Mascali celebra il suo Patrono San Leonardo Abate -
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Mascali celebra il suo Patrono San Leonardo Abate

Mascali celebra il suo Patrono San Leonardo Abate

Le restrizioni dovute alla pandemia hanno purtroppo impedito al Comitato festeggiamenti di quest’anno di rispettare tutti gli aspetti della tradizione, ma l’amore e la devozione per il patrono di Mascali San Leonardo Abate hanno riempito lo stesso  il cuore dei mascalesi che in modo composto hanno partecipato con rispetto ed educazione alle sante messe che ieri, in occasione della Festa Liturgica dell’Abate del Limosino, si sono svolte con cadenza regolare durante tutto l’arco della giornata. Sei le s.messe programmate e riservate ai 100 fedeli che avevano ritirato il biglietto gratuito in sacrestia. Per gli altri fedeli è stato possibile seguire le celebrazioni eucaristiche sui social.

“Non c’era bisogno della pandemia – ha detto il vescovo Antonino Raspanti durante la messa delle 10.30 officiata in Chiesa Madre assieme all’arciprete parroco padre Rosario Di Bella alla presenza del sindaco di Mascali Luigi Messina e di una rappresentanza delle autorità civili e militari – per capire che il modello socio economico che da qualche secolo portiamo avanti non funziona. Il campanello d’allarme è che le disparità fra ricco e povero aumentano a dismisura. Un altro parametro è il decadimento morale in ambito affettivo. Non si riesce ad avere fiducia gli uni degli altri – ha detto Raspanti – perché le malefatte non vengono punite, perché il diritto crolla, perché gli empi vengono a galla e spadroneggiano e perché le istituzioni non riescono ad aggiustare le cose. Leonardo ha capito che la riforma parte dal cuore dell’uomo. Lui è accoglienza e carità. Dal basso deve partire una riforma morale dell’animo e del modo di fare, creando le condizioni ed educando i nostri giovani”.

Dopo la s. messa delle 19 il Santo patrono è stato affacciato sul sagrato della Chiesa, i fuochi d’artificio, il suono della banda  e la tradizionale cantata hanno incantato i mascalesi che numerosi dai social hanno seguito le fasi salienti della giornata di festa e ringraziato il Comitato per l’impegno profuso in questo periodo tanto delicato.

Nessuna folla ha invaso, come gli anni scorsi, le vie del paese, non ci sono state le tradizionali bancarelle degli ambulanti, il profumo delle caldarroste, dello zucchero filato e delle crespelle, le giostre, non si è svolta la processione.

Venerdì prossimo 13 novembre in occasione dell’ottava dei festeggiamenti la Commissione festeggiamenti presieduta da Francesco Greco e riconfermata anche per l’anno prossimo, esporrà al saluto dei fedeli ancora una ultima volta il simulacro del Santo davanti la porta centrale della Chiesa. Il Santo sarà infine riposto nella sua cappella, posta nella navata laterale e lui dedicata.

 

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