“Il flash mob di questa sera vuole rimarcare ancora di più il sit in dell’altro giorno. Vogliamo mandare un segnale forte, al governo regionale e nazionale. Ci vogliono tutti morti”. Così il presidente della locale Confcommercio Attilio Lo Pò che ha promosso l’iniziativa dal forte valore simbolico: vetrine spente e lumini davanti ai negozi. Eppure c’è chi ha deciso di lasciare accese le luci, quasi per sfarzo, irridendo alla manifestazione.

Commercianti divisi anche in questo, come per l’isola pedonale. Compresi quelli che si riempiono il petto di medaglie di cartone salvo poi pensare ai propri interessi.

“Abbiamo spento le luci dei nostri negozi – rimarca ancora Lo Pò – per  far comprendere cosa diventa una città se muore il commercio (al buio) e che se continuano a vessarci, senza fare nessuna azione (stop tasse, utenze…) a nostro favore, la situazione potrebbe degenerare in maniera disastrosa”.

Frattanto a Giarre salgono a 79 i positivi al Covid-19 dei quali 3 sono ospedalizzati.