Dal 9 novembre scorso ha assunto l’incarico di direttore dell’unico Istituto sardo dotato di autonomia speciale. Un manager dal doppio ruolo: burocrate-studioso, scelto tra 425 candidati. Francesco Muscolino è il solo siciliano “quarantenne”, e tra i più giovani in assoluto, a ricoprire il prestigioso incarico di direttore di una istituzione museale nazionale.
Un ricambio generazionale – una sorta di rivoluzione in un Paese avvizzito da vecchie logiche e da burocrati anziani – quello voluto dal ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini e che ha condotto il taorminese Francesco Muscolino, classe 1976, insieme ad altri dodici neodirettori – alcuni dei quali, come lui, non hanno ancora compiuto cinquant’anni – ai vertici delle istituzioni culturali nazionali. Si tratta di nominativi di consolidata esperienza culturale e amministrativa in grado – questa è la grande scommessa – di portare nelle istituzioni culturali nazionali una ventata di freschezza, di vitalità e di innovazione in un momento storico delicato, contraddistinto da un’emergenza sanitaria mondiale, causata dal Covid-19, in cui musei, parchi archeologici, gallerie, pinacoteche, archivi e biblioteche, insieme alle altre attività culturali (teatri, cinema, concerti e spettacoli in generale), sono messi a dura prova, sia dal virus, sia dalle urgenti misure di profilassi, come il distanziamento sociale, che impediscono la piena fruizione dei servizi o, addirittura, in alcuni casi, persino lo svolgimento.
Vincitore del concorso internazionale bandito dal MiBACT per la nomina di tredici direttori dei musei autonomi nazionali, il conferimento del prestigioso incarico per Francesco Muscolino è arrivato dopo una selezione a cui hanno partecipato 425 candidati. La commissione esaminatrice, di alto profilo culturale e scientifico, è stata presieduta dal direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco e composta dai direttori: Gabriele Finaldi della National Gallery di Londra, Miguel Falomir Faus del Museo Nacional del Prado di Madrid e da Caterina Bon di Valsassina e Madrisio, già Direttore generale Archeologia, belle arti e paesaggio e Maria Luisa Catoni, professore ordinario di archeologia e storia dell’arte antica nella Scuola IMT Alti studi di Lucca.
Il contratto quadriennale, che prevede, tra l’altro, anche un alto profilo di responsabilità, è giunto al culmine di un percorso formativo brillante e di un impegno culturale e scientifico straordinario. Maturità classica, laurea magistrale in lettere classiche conseguita presso l’Università degli Studi di Catania, dottorato e assegni di ricerca, corsi di perfezionamento post-universitari in diversi settori scientifico-disciplinari, collaboratore instancabile di riviste e periodici specializzati in materie umanistiche, traduttore di testi e saggi, validissimo studioso e ricercatore in campo archeologico e storico-artistico, Francesco Muscolino vanta una vastissima produzione letteraria. Lo studioso siciliano ha pubblicato diverse monografie e numerosi contributi capaci, talvolta, di revisionare la precedente letteratura attraverso argomentazioni, ipotesi, documenti d’archivio, apparati critici e bibliografici.
Anche la sua attività professionale è caratterizzata da successi e da un grande impegno nell’ambito della tutela e della gestione del patrimonio culturale nazionale. Docente nei Licei e professore esterno nelle Università, approda al MiBACT in qualità di archeologo. Dal 2010 presta servizio presso la Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia per poi passare al Polo Museale della Campania, nella struttura di supporto al Direttore generale del Grande Progetto Pompei e infine presso il Parco Archeologico di Pompei.
Il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, dove il neo direttore si è già insediato, è l’unico Istituto dotato di autonomia speciale presente in Sardegna. Fa parte del complesso museale della Cittadella dei Musei Giovanni Lilliu, fino a metà Ottocento Regio Arsenale. Negli anni Sessanta del secolo scorso, con il progetto degli architetti Libero Cecchini e Pietro Gazzola, il complesso è diventato la Cittadella dei Musei e, nel suo ambito, il Museo Archeologico svolge un ruolo di primo piano. È la più importante e prestigiosa sede espositiva di antichità della Sardegna, punto di riferimento del territorio isolano.
Francesco Muscolino non è soltanto un superburocrate, un direttore, uno studioso, ma anche, e soprattutto, una persona dalle eccezionali qualità umane e un uomo di grande generosità.
“Sono molto onorato del compito affidatomi – dichiara con una certa emozione – il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, che comprende anche la Pinacoteca Nazionale e altre sedi espositive, è un polo museale di assoluta eccellenza e dalle grandi potenzialità, che, con le sue raccolte, racconta la storia dell’uomo in Sardegna dal Neolitico sino all’età contemporanea.”
Siamo certi che il neodirettore – a cui va il nostro augurio – saprà affrontare con competenza il nuovo, prestigioso, incarico senza che egli deluda le naturali aspettative di innovazione e di modernità, temi che il pubblico nazionale e internazionale attende ormai da tempo.
Gaetano Scarpignato