Esplode Gettonopoli a Giarre. E stavolta interviene la Corte dei Conti. L’amministrazione ha tenuto ben nascosta dallo scorso ottobre una nota dei magistrati contabili, decidendo solo un mese dopo di avviare il procedimento di accertamento ed eventuale recupero di somme indebitamente percepite a carico di sindaco, assessori, consiglieri.
All’orizzonte un nuovo potenziale danno erariale, questa volta derivante dalla “mancata riduzione del 30% delle indennità destinate per gli amministratori (sindaco, assessori, presidente del consiglio e consiglieri)” che è stata magicamente eliminata durante l’amministrazione D’Anna.
Musumeci ritenendo pienamente condivisibili le eccezioni rilevate dal presidente del Consiglio Longo, chiedeva nel proprio esposto, alla Regione, il motivo per cui nessuna iniziativa di recupero fosse stata adottata. Mesi di silenzio apparente. Ma, al netto del Covid, passata l’estate c’è adesso l’intervento autorevole della Corte dei conti. I giudici contabili in una nota trasmessa al segretario generale Marco Puglisi, hanno chiesto ufficialmente di trasmettere una esaustiva relazione circa il ripristino o meno della riduzione delle indennità agli amministratori, come detto, nella misura del 30% (Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale 2013/2020, approvato dal Consiglio comunale).
Il dirigente comunale Maurizio Cannavò, in attesa di ulteriori istruzioni circa gli atti specifici da porre in essere, ha comunicato attraverso il recapito di una missiva, l’avvio della procedura di verifica ed eventuale recupero di somme illegittimamente erogate. Le somme da restituire sarebbero ingenti. Per il sindaco, assessori e consiglieri si parlerebbe di decine di migliaia di euro. Una “pandemia” economica, tutta giarrese, senza precedenti. E senza vergogna.
In questa cornice è stato attivato un apposito ufficio nel quale si potrà prendere visione degli atti. La comunicazione di Cannavò vale quale interruzione della prescrizione con riferimento al termine prescrizionale ordinario. I destinatari della nota potranno presentare memorie scritte e documenti che l’amministrazione ha l’obbligo di valutare ove siano pertinenti al procedimento. Il primo regalo di Natale di Raffaele Musumeci è stato servito.
Mario Previtera