Entrano in campo i Progetti Utili alla Collettività (Puc) in cui saranno impiegati i percettori del reddito di cittadinanza. La Giunta municipale, nell’ultima seduta, ha approvato la relativa delibera, resa possibile da un lungo lavoro di concerto tra vari uffici comunali. Nel dettaglio sono stati attivati due importanti progetti utili alla collettività (PUC) per l’impiego dei beneficiari del reddito di cittadinanza, residenti nel territorio del comune di Riposto, in lavori socialmente utili. Attraverso tali progetti approvati, i percettori del RDC, potranno prestare la propria opera al servizio della comunità, acquisendo nuove conoscenze mediante esperienze formative sul campo.
Inoltre obiettivo di questi Progetti è migliorare il livello di vivibilità dell’intera comunità, sviluppando una cultura rispettosa della cura della Cosa pubblica. Come conferma l’assessore ai Servizi Sociali Nella Casabella i citati progetti, denominati “Ornamenta urbis viridi ” e “Per i nostri cari”, prevedono la selezione di 28 figure lavorative da parte degli operatori sociali accreditati e degli operatori del centro per l’impiego di Giarre, al fine di rendere possibile l’abbinamento del beneficiario con il progetto più consono alle proprie abilità e competenze.
“I Puc – osserva l’assessore ai Servizi sociali, Nella Casabella – consentiranno ai beneficiari del reddito di cittadinanza di impegnarsi in lavori socialmente utili. In questo quadro la mission è quella di sviluppare il senso civico e la responsabilità, sensibilizzando i partecipanti al rispetto del patrimonio comunale degli ambienti e degli spazi urbani comuni. “Questi progetti, nel dettaglio permetteranno all’ente di garantire maggiori servizi: verrà migliorato il decoro urbano, gli spazi urbani e quelli comuni, le aree al verde pubblico, contribuendo a rendere i luoghi ospitali e maggiormente vivibili. Inoltre, con il progetto “per i nostri cari” verrà fornito supporto al personale presente al cimitero comunale, prevedendo un potenziamento dell’attività di vigilanza sugli ingressi, custodia dei luoghi, nonché cura e manutenzione degli spazi verdi del luogo di riposo dei nostri cari Defunti”.