Nei giorni scorsi i carabinieri della Stazione di Mascali sulla scorta di precise segnalazioni hanno colto sul fatto tre uomini, un 58enne, un 49enne e un 24enne, quest’ultimi padre e figlio, tutti di Mascali, mentre effettuavano l’ennesimo sbancamento di terra vegetale per poi caricarla sul cassone posteriore di un autocarro.
Sono stati arrestati in flagranza di reato con l’accusa di furto aggravato in concorso. Nella circostanza i tre si erano furtivamente introdotti in un terreno privato di via Decime a Fondachello e, dopo avere forzato il cancello d’ingresso, avevano asportato 60 mc di terra vegetale, interamente recuperata e restituita all’avente avente diritto.
Il terreno privato, di proprietà di un 75enne residente nel nord Italia che in passato aveva presentato alcuni esposti, presentava diverse voragini tanto da rendersi necessario coprirle con materiali di risulta e rifiuti vegetali. Da qui l’ipotesi, poi confermata, della commissione di gravi reati ambientali.
E infatti i successivi accertamenti, questa volta compiuti dalla polizia locale di Mascali, hanno acclarato la creazione di una macro discarica di rifiuti – anche pericolosi – tra cui elettrodomestici in disuso, tra cui frigoriferi, lavatrici e forni; manufatti in plastica, vetri, oggetti ferrosi di varie dimensioni, tubi, vasellame, porte di legno, materiale di risulta. E ancora: scarti di potature e persino diversi autoveicoli in stato di abbandono.
Gran parte di tali rifiuti – è stato accertato dalla polizia locale – erano stati interrati negli ampi fossati presenti nel terreno privato.
Nel corso dell’ispezione, la polizia locale di Mascali, ha rinvenuto anche un centinaio di arnie per i cui successivi accertamenti sarà contattata l’Asp di Giarre. Per la configurazione del reato ambientale, all’esito delle scoperte effettuate, la polizia municipale di Mascali, collegandosi all’indagine dei carabinieri, culminata dall’arresto dei tre ladri di terra vegetale, ha avanzato richiesta al magistrato di sequestrare preventivamente il terreno di via Decime.