Un tappeto di cenere. Grossi lapilli su Giarre, Riposto, Fiumefreddo e nei Comuni pedemontani di Milo e Sant’Alfio.
L’Etna torna a farsi sentire. Le strade risultano impraticabili per la coltre di lapilli. Un quadro allarmante per il quale i sindaci interessati dal fenomeno dovranno attuare le necessarie misure. I carabinieri della Compagnia di Giarre sono impegnati nei servizi di pattugliamento esterno nell’eventualità di fornire supporto a situazioni di disagio.
A Giarre, in via Toscanini, alcuni grossi lapilli hanno mandato in frantumi il lunotto di un’auto in sosta.
Anche a Mascali la pioggia di lapilli sta provocando pesanti disagi. In particolare lungo la Statale che attraversa la cittadina jonica. Il manto stradale coperto dalla cenere rende difficoltoso il transito delle auto e si ribadisce la massima prudenza.
Alle 11 è stata fissata una riunione operativa presso il comando di polizia locale per l’istituzione del Centro Operativo Comunale. Alla presenza del sindaco Enzo Caragliano, dell’assessore alla Protezione civile Paola Emanuele e i funzionari comunali Orazio Di Maria e Giuseppe Messina.