I carabinieri della Stazione di Mascali hanno dato esecuzione ad un ordine per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale ordinario di Catania, nei confronti del 42enne Giovanni Vitale, residente a Mascali già sottoposto al regime degli arresti domiciliari (era stato arrestato nell’operazione Jungo, del maggio dello scorso anno ed aveva chiesto all’epoca il patteggiamento).
L’uomo per quell’inchiesta – culminata dall’arresto di 46 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di “associazione di tipo mafioso”, “associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti”, “detenzione e spaccio di stupefacenti”, “estorsione” aggravata dal metodo mafioso, “lesioni” aggravate dal metodo mafioso – deve espiare la pena residua di 2 anni e 4 mesi di reclusione per il reato di “concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravato dal metodo mafioso”, commesso fino al settembre 2018 in Mascali. Vitale, al termine degli adempimenti è stato nuovamente condotto agli arresti domiciliari.