Nella chiesa Maria SS. della Provvidenza di Macchia si è tenuta la cerimonia di consegna del 22° premio “Monsignor Salvaotre Giuffrida”, promosso dall’associazione culturale teatrale “Carlo Parisi”, presieduta da Lucia Cardillo.
Un riconoscimento è stato attribuito al giornalista Umberto Trovato, collaboratore de La Sicilia, e a Gaetano Calì della cartoleria Anni Verdi. Umberto Trovato, in particolare, ha sottolineato l’importanza di tutelare le tradizioni culturali, soprattutto in tempi di pandemia. «Giarre da questo punto di vista – ha detto – deve guardare alle frazioni in quanto spesso rappresentano un fulgido esempio di forte adesione al proprio tessuto culturale».
Durante la cerimonia, presentata da Gianvito De Salvo, è stata ricordata la storia della compagnia teatrale Carlo Parisi, nata nel 1990 dalle ceneri della filodrammatica San Vito Martire. Una compagnia fondata da Monsignor Giuffrida e intitolata a Carlo Parisi, poeta, scrittore e magistrato, autore di liriche su Macchia. Una di queste, dal titolo “Macchia di Giarre”, è stata interpretata da Alfio Zappalà, interprete, nel finale della manifestazione, anche del canto 33mo del Paradiso della Divina commedia. Dopodomani, il 25 marzo, è la giornata dedicata a Dante Alighieri e del senso profondo del 33mo canto ha parlato un importante dantista, il prof. Nicolò Mineo.