I militari dell’Arma al termine di una proficua attività investigativa, dunque. hanno dato un volto e un nome ai due teppisti che, emulando reciprocamente le proprie azioni, hanno appiccato il fuoco alle piante.
Si tratta di due giovanissimi, entrambi minorenni, di 13 e 14 anni, rispettivamente di Mascali e Riposto, deferiti in stato di libertà per danneggiamento a seguito di incendio.
Fondamentali si sono rivelate le immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza attive in piazza San Pietro e quelle di alcuni esercizi commerciali che i carabinieri hanno a lungo esaminato, risalendo, al termine di una delicata attività investigativa, agli autori delle pesanti azioni vandaliche.
Le fiamme hanno rapidamente raggiunto la parte sommitale della pianta danneggiandola pesantemente. Alla scena, a distanza, avrebbe assistito un altro ragazzino, un 13enne residente a Mascali, con piccoli precedenti di polizia (ha dato fuoco ad una autovettura ed ha trascorso un periodo in una comunità) e, nell’intento di emulare il gesto del coetaneo ripostese, pur non avendo avuto contatti diretti con questi, alcune ore più tardi, all’alba di domenica, ha appiccato il fuoco all’altra palma ornamentale di piazza San Pietro che si affaccia su corso Italia.
Le telecamere lo hanno beccato mentre dava fuoco alla base della pianta e, quando il fuoco ha preso vigore, il giovane piromane, evidentemente fiero della propria azione, ha pure ripreso tutta la scena con il proprio telefono cellulare.
Le indagini dei carabinieri hanno poi confermato che lo stesso ragazzo si è reso protagonista, nei giorni successivi, degli altri due roghi, quello di piazza del Commercio e lungo un tratto di via Colombo.