Riposto, conferita cittadinanza al preside Girolamo Barletta: "spiccate doti umane" -
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Riposto, conferita cittadinanza al preside Girolamo Barletta: “spiccate doti umane”

Riposto, conferita cittadinanza al preside Girolamo Barletta: “spiccate doti umane”
E’ tornato a sedersi nello stesso scranno che negli anni ‘60 lo vide protagonista in Consiglio  comunale nella veste di capo gruppo della Democrazia Cristiana. Girolamo Barletta (nella foto), ex preside, scrittore, giornalista (è stato direttore per lunghi anni del nostro Gazzettino di Giarre), una lunga militanza nello Scudo Crociato, nel giorno del suo 90° compleanno, non senza un pizzico di comprensibile commozione, è tornato in quell’aula al primo piano del palazzo comunale di via Archimede per ricevere dal sindaco della città marinara, Enzo Caragliano, la cittadinanza onoraria. Al docente originario di Linguaglossa e residente a Giarre sono state riconosciute “spiccate doti umane, un legame con la città di Riposto, apporto per la crescita dei giovani e del territorio ripostese”. La richiesta di conferire a Barletta la cittadinanza ripostese è stata avanzata dal consigliere, avv.Carmelo D’Urso – suo storico avversario politico in Consiglio comunale negli anni ’60 – e accolta dal primo cittadino.
Proprio D’Urso, intervenendo in aula consiliare (presenti il sindaco, la Giunta, il presidente del Consiglio Rosario Cerra e i capigruppo del Consiglio), ha tratteggiato la figura di Barletta compiendo un salto nel passato, rimembrando quegli accesi scontri dialettici, rimarcando l’indiscussa arte oratoria del docente linguaglossese. “Interventi puntuali molto spesso svolti lungo il filo dell’ironia, che, il più delle volte – ha rimarcato D’Urso – però, non veniva compresa dagli avversari. I contrasti con il preside Barletta sono stati sempre stimolanti , ricordo i confronti quando si discuteva della lottizzazione di Torre Archirafi.
Tanti i ricordi che affiorano. Affermo con convinzione che negli anni in cui il preside Barletta ha rivestito il ruolo di consigliere egli si è distinto soprattutto per il suo ruolo centrale nella scuola condividendo negli anni molteplici iniziative comuni, tra cui la battaglia per salvare l’autonomia del liceo classico Amari di Giarre, autonomia strenuamente difesa dal preside Barletta”.
Barletta nel suo intervento nel ringraziare il sindaco Caragliano e l’amministrazione si è detto “commosso; sono abituato a ripetere la mia Linguaglossa… adesso, invece, aggiungerò anche: la mia Riposto, città dove spesso mi reco incontrando persone con cui colloquiare amabilmente evocando quegli anni di consiliatura. E dunque rivisitando un passato che per me resta pietra miliare nel corso della mia vita. Lodo il passato della vera politica, dei veri ideali. E tra gli scranni di quest’aula consiliare si parlava di politica. Quella con la “P” maiuscola.
E in questa cornice c’erano le trovate intelligenti del consigliere D’Urso”. Il sindaco di Riposto, Enzo Caragliano, prima di procedere al conferimento della cittadinanza (consegnata una pergamena con la motivazione della scelta e un crest del Comune) ha tratteggiato la figura di Barletta, esaltandone la sua straordinaria poliedricità: “Personalità che ha contribuito alla crescita della nostra Riposto, nella sua veste di consigliere e di capo gruppo della Dc si è distinto per il suo impegno profuso per lo sviluppo urbanistico di Riposto, a cominciare dalla stesura del piano regolatore. Un lungo percorso, quello compiuto dal preside Barletta, protagonista di anni importanti e indimenticabili, nel corso dei quali il dibattito politico era di alta qualità, lo spessore della politica, improntata al confronto dialettico che a molti, in quel periodo raggiante per la nostra città, è servito come formazione”.

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