Alcune frazioni e anche parte di Mascali centro, sono rimasti senza acqua potabile per tre giorni. La situazione stava diventando allarmante e insieme alla popolazione particolarmente infuriata anche il consigliere Emanuele Nigrì chiede chiarimenti su questo disservizio.
“Oltre alla sporcizia, alla poca cura del verde e della raccolta dei rifiuti, alle montagne di cenere vulcanica ancora disseminate sul territorio comunale, ora si aggiunge anche la carenza d’acqua potabile. L’Amministrazione non riesce a dare risposte concrete alle richieste della popolazione – spiega Nigrì –. A causa della mancanza d’acqua le persone disabili, gli anziani e i bambini oltre che gli esercizi commerciali si trovano in grosse difficoltà. Perché in questi giorni – si chiede Nigrì – non è stata attivata l’autobotte per alleviare i disagi della popolazione e il Comune non ha ancora chiaro se c’è un danno alla conduttura comunale oppure se ci viene inviata meno acqua di quanto stabilito? L’Amministrazione la smetta di accampare scuse e si attivi a risolvere celermente il problema che si ripete con troppa ciclicità”.
“La ditta Bufardo che ci rifornisce di acqua potabile ha erogato una quantità di acqua minore rispetto a quella stabilita. L’ingegnere Michele Spina e l’assessore Alfio Maccarrone – fa sapere il sindaco di Mascali Luigi Messina – incontreranno i vertici dell’azienda per capire le difficoltà dell’erogazione regolare dell’acqua potabile su tutto il territorio comunale. Nostro interesse è garantire il servizio nel migliore dei modi, senza creare disagi alla cittadinanza”.