Agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Adrano, hanno arrestato, in esecuzione di ordine di carcerazione, il 43enne G. A., con diversi precedenti di polizia.
L’uomo dovrà scontare nove mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa pari a 600 euro, per il delitto di truffa. I fatti per i quali il G. A. dovrà espiare la pena risalgono al mese di luglio 2011 poiché, all’atto di procedere ad onorare il debito contratto con una ditta rivenditrice di climatizzatori, aveva consegnato all’incaricata della ditta un assegno postale di importo pari a mille euro.
Nel momento in cui poi l’assegno veniva posto all’incasso presso l’Ufficio postale di Adrano, ci si accorgeva che il conto corrente sul quale era stato tratto l’assegno era chiuso da circa sei anni.
Gli Agenti di polizia, inoltre, avviate subito le indagini, accertavano che il G. A. aveva indotto in errore la cassiera, riferendole di essere, nel momento del presunto pagamento, sprovvisto di un documento di riconoscimento, che in questi casi è necessario per identificare il portatore dell’assegno.
Si procedeva, pertanto, al sequestro del titolo di credito nonché al deferimento dell’autore della truffa all’Autorità giudiziaria.
Divenuta definitiva la sentenza di condanna, ed emesso l’ordine di carcerazione, l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale Piazza Lanza di Catania.