Il vice presidente della Conferenza episcopale italiana e vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, è risultato positivo al Covid 19.

Nei giorni scorsi aveva avuto somministrato il vaccino. Lo rende noto la sua Diocesi dopo avere appreso “alle 13 di oggi dell’esito del tampone molecolare”.

Nel comunicato “si precisa che le condizioni di salute del vescovo sono buone, essendo lui al momento quasi totalmente asintomatico e ravvisando solo un leggero mal di gola”.

Mons. Raspanti, che ieri ha presieduto la veglia di Pentecoste a Giarre, come da protocollo, è nella sua abitazione nel Vescovado di Acireale in isolamento per evitare la trasmissione del virus.

Mons. Antonino Raspanti ha effettuato il tampone per poter partecipare all’Assemblea Generale della Cei che si tiene a Roma a partire da lunedì 24 maggio. I vescovi italiani, infatti, sono tenuti a sottoporsi al test come condizione necessaria alla partecipazione. Il vescovo, quindi, ha effettuato il tampone non perché avesse particolari sintomi che riconducessero a ritenere di aver contratto il virus ma per l’obbligatorietà della procedura.

Il vescovo Raspanti “ringrazia quanti sono vicini a lui con la preghiera e l’affetto in questo tempo di pandemia che mette a dura prova la salute e le abitudini delle persone”.