Nonostante le bizze del tempo, è stata un successo ieri sera la cerimonia di inaugurazione della nuova Aula polifunzionale e del Giardino dei racconti nel plesso di Dagala del Re dell’Istituto Comprensivo Statale di Santa Venerina.
Le due strutture sono parte integrante del più articolato progetto denominato “L’ora di lezione non basta”, promosso dall’associazione nazionale “Senza Zaino – Per una scuola comunità”, per il quale l’istituto, uno dei quindici in tutta Italia ed uno dei due in tutta la Sicilia, si è aggiudicato un finanziamento di 110mila euro.
Il progetto pilota, oggetto di studio e di analisi da parte dell’Università degli Studi di Firenze, ha come obiettivi principali il contrasto della povertà educativa e la diffusione di un nuovo modello di scuola basato sui concetti di cooperazione ed inclusione.
Alla serata hanno preso parte padre Santo, parroco della Chiesa Maria SS. Immacolata di Dagala del Re, che ha benedetto le nuove strutture, il sindaco e l’assessore alla Pubblica Istruzione di Santa Venerina, Salvatore Greco ed Alfio Di Paola, il comandante della Stazione dei carabinieri di Santa Venerina, il luogotenente Antonello Russo, i dirigenti scolastici dell’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura A. Mazzei di Giarre e del Liceo artistico R. Guttuso di Giarre, rispettivamente Tiziana D’Anna e Gaetano Ginardi, i cui alunni hanno partecipato attivamente alla realizzazione del Giardino dei racconti, e gli imprenditori che con le loro donazioni hanno sponsorizzato parte delle attività.
Assenti per impegni istituzionali il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che ha inviato un video messaggio con cui si è complimentato con la dirigente scolastica ed il corpo docenti, rinnovando l’impegno ad un contributo regionale per la scuola, e l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto La Galla, che è intervenuto in video conferenza per sottolineare l’importanza di attività come quelle intraprese dall’Istituto Comprensivo di Santa Venerina, volte al contrasto della povertà educativa.
Nel corso della serata sono state illustrate altre due azioni del progetto “L’ora di lezione non basta”: la Mappa della comunità, per sviluppare percorsi didattici condivisi con le famiglie, le associazioni e tutti gli attori territoriali, e l’Aula errante, progetto educativo e sociale, nato dalla voglia e dalla necessità, sempre più vitale, d’imparare dalla realtà, all’aperto ed attraverso l’esperienza.