Europei 2020: i momenti salienti -
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Europei 2020: i momenti salienti

Europei 2020: i momenti salienti

Gol memorabili, tragedie sfiorate, fuoriclasse che non si smentiscono e la cavalcata dell’Italia, che macina successi ed emoziona, con una squadra giovane e affiatata, come non accadeva di vedere da tempo. Solo qualche istantanea dei momenti salienti che fino ad oggi hanno costellato l’avventura di Euro 2020, il campionato europeo di calcio, che si gioca con un anno di ritardo per colpa della pandemia e che sta suscitando  curiosità negli appassionati di scommesse sul calcio di tutta Europa.

La paura fa ammutolire lo stadio

A pochi giorni dall’inizio, nel libro dei ricordi di questo Campionato Europeo vanno già inserite diverse cose. Anzitutto il 43esimo minuto della partita tra Danimarca e Finlandia, giocata il 12 giugno, quando il centrocampista dell’Inter Christian Eriksen, ha perso conoscenza e il suo cuore ha smesso di battere. Al Parken Stadium di Copenaghen si sono viste scende drammatiche: il capitano che si accorge del malore e chiede aiuto, il personale sanitario che scende in campo e fa il massaggio cardiaco, la moglie di Eriksen, Sabrina, che si precipita in campo per raggiungere il marito. Il cuore del campione si è fermato, ma è stato anche fatto ripartire e dopo il trasportato d’urgenza all’ospedale, il fuoriclasse è stato sottoposto a un intervento e rimandato a casa. Dal letto d’ospedale ha assicurato che tornerà in campo, ma la certezza è che è ritornato in vita, in una situazione che ha anche permesso di riscoprire il lato solidale del calcio.

Un goal da fuoriclasse che va celebrato

Sul versante tecnico, invece, un altro ricordo importante sarà quello del gol da fuoriclasse sognato da Patrik Schick, che durante la partita tra la Scozia e la sua Repubblica Ceca ha onorato il pubblico con un gesto tecnico sorprendente. Scoperto nell’estate del 2016, quando da Praga arrivò in Italia, nella Sampdoria, Schick ha avuto una carriera altalenante. Osannato dopo il gol alla Juve, poi dimenticato per un po’, protagonista di una carriera da seconda fila, fino a questa partita all’Hampden Park. Quando, dopo aver segnato di testa, ha portato in vantaggio la sua squadra con un gol da 50 metri di distanza, che agli esperti ha ricordato le invenzioni di Diego Maradona.

Ronaldo si ribella agli sponsor

Sul fronte degli sponsor, sempre imprescindibili quando si parla di calcio, un altro dei fatti eclatanti di questo inizio di Campionato Europeo è stato il gesto di Cristiano Ronaldo, che durante una conferenza stampa ha spostato le bottiglie di Coca Cola sistemate sul tavolo a scopo pubblicitario, invitando la gente a bere acqua. Un gesto copiato anche da altri atleti, tra cui l’italiano Manuel Locatelli, con il francese Paul Pogba che invece ha spostato una bottiglia di birra Heineken. Piccoli segni di insofferenza agli sponsor, che hanno spinto la Uefa a minacciare multe per coloro che toccheranno ancora le bottiglie sui tavoli.

L’italia che sta facendo sognare
Episodi memorabili, certo, anche se è chiaro che per gli italiani i momenti topici sino ad oggi sono stati quelli che hanno visto protagonisti gli azzurri, che in campo hanno regalato gioie ed emozioni. Il debutto è stato contro la Turchia e si è chiuso con i gol di Immobile e di Insigne dopo una partita con i fuochi d’artificio ospitati solo nella metà campo turca. Poi è venuto il turno della Svizzera, dove a fare la differenza sono stati giocatori giovani, come Manuel Locatelli, che ha firmato una doppietta clamorosa, con un gol davvero da manuale, che ha fatto pensare a Tardelli e alle sue volate mitiche. L’Italia ha vinto allo Stadio Olimpico di Roma per 3-0, assicurandosi il passaggio agli ottavi di finale con un turno d’anticipo e risalendo posizioni nella ideale classifica dei favoriti.

L’ultima sfida conferma il carattere

Anche nella terza partita, giocata domenica 20 giugno, gli azzurri hanno dimostrato grinta e determinazione. Con una compagine diversa da quella delle prime due partite, con tanti giovani che hanno smania di farsi notare anche nella Nazionale, ma con la stessa voglia di vincere e continuare ad attaccare anche quando si è in vantaggio, anche quando non si ha bisogno di farlo per la classifica, ma si decide di continuare per la gioia di giocare bene e dare spettacolo. Un solo gol, segnato da Pessina, ha consentito di superare il Galles, anche se i tiri in porta sono stati moltissimi, come le occasioni. La cosa bella, però, è che in campo ci fossero otto giocatori diversi dalla rosa titolare, segno che la squadra davvero è forte e compatta, sotto la guida di Mister Mancini.

 

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