Prenderà il via questa domenica, a Piedimonte Etneo, l’anno straordinario ignaziano, indetto dalla parrocchia Santa Maria del Rosario di Piedimonte Etneo, in occasione del 500° anniversario della conversione di S. Ignazio di Loyola, patrono della cittadina alle pendici dell’Etna.
Piedimonte Etneo è l’unico Comune siciliano ad avere Sant’Ignazio di Loyola come patrono, lo confermano anche i padri gesuiti, ordine fondato dal santo. Un patrocinio quello del santo spagnolo derivante dalla dominazione spagnola in Sicilia. La stessa nascita di Piedimonte Etneo è legata alla famiglia spagnola Cruyllas.
Un patrocinio una santo spagnolo derivante dalla dominazione spagnola in Sicilia.Per questo anno particolare si è pensato di realizzare una sorta di museo a cielo aperto nei luoghi del paese legati al santo, in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale del turismo diocesano. Durante l’anno si terranno, tra l’altro, mostre, concorsi, convegni di studio sulla spiritualità di Sant’Ignazio e pellegrinaggi.
La penitenzieria apostolica ha concesso l’indulgenza plenaria per tutto l’anno santo. Quindi, la chiesa madre di Piedimonte Etneo quest’anno sarà un luogo speciale di grazia.
Monsignor Raspanti, in un messaggio, ha auspicato che «L’anno ignaziano sia per tutta la comunità di Piedimonte Etneo e per quanti lo vivranno in comunione con voi “un anno di Grazia del Signore”, un’occasione per fare festa e gioire per il ritorno dei fratelli all’Amore del Padre, un tempo di riflessione, celebrazione, fraternità a servizio del Vangelo e della Chiesa».
Il parroco don Mario Gullo auspica che «Molte persone siano coinvolte in quest’avventura ignaziana che riguarda nuove opportunità e nuovi sogni ancora pià grandi e più gioisi di quelli che avremmo potuto avere prima».
Anche il sindaco Ignazio Puglisi esprime i miglior auguri per questa occasione:«Nell’anno in cui ricorre – ha scritto – il 500° anniversario della conversione del santo e il 400° anniversario della sua canonizzazione di disponiamo ad accogliere con orgoglio tale evento, nonostante questo tempo difficile, da una parte perché ferito dalla pandemia da covid-19, ma di occasione dall’altra, sicuri che sarà un’opportunità anche per imparare di più ad essere rispettosi delle regole e attenti alla salute della comunità».