Il presidente dell’Istituto autonomo case popolari di Catania, prof. Angelo Sicali, interviene con una nota sulle esternazioni del sindaco di Giarre, Angelo D’Anna, del senatore Cristiano Anastasi e di esponenti del Sunia, riferibili agli alloggi popolari di via Rovettazzo.
Nelle affermazioni si stigmatizzava l’operato dell’ Iacp in riferimento ai mancati provvedimenti dopo il crollo di un balcone che ha determinato lo sgombero immediato di una palazzina. Una ordinanza sindacale ha decretato l’inagibilità anche delle altre tre palazzine.
“Vale la pena di precisare alcuni aspetti – ha osservato il presidente Sicali – perché diversamente si corre il rischio di immaginare che quanto espresso dai vari soggetti già indicati possa, anche lontanamente, corrispondere al vero, almeno per quanto riguarda la posizione dell’Istituto autonomo case popolari che mi onoro presiedere. In premessa, occorre precisare che l’IACP non ha ricevuto alcun invito a partecipare ad incontri di sorta e, sia detto per inciso, non ha bisogno di sollecitazioni al fine di procedere con gli interventi che sono di propria competenza, come ha fatto sin qui e, ve l’assicuro, continuerà a fare.
Comprendo che qualcuno possa essere impegnato in campagna elettorale e, quindi, abbia necessità di porsi in evidenza, ma non condivido – laddove possano, purtroppo, emergere – speculazioni sui disagi di quei nuclei familiari che, in maniera assolutamente legittima, reclamano sostegni, di competenza certamente non dell’Ente che rappresento. Poi, con specifico riferimento alle attività avviate dall’IACP, confermo che la consegna del progetto esecutivo è prevista per il prossimo 26 luglio con fine lavori entro il 2022 e l’importo stimato per l’intervento ammonta a due milioni e 800mila euro”.