In questi giorni Giarre ha festeggiato il ritorno della propria squadra di calcio in Serie D dopo tanti anni. Un ritorno firmato dalla dirigenza guidata da Giulio Nirelli.
All’entusiasmo, però, segue l’amarezza di uno stadio di via Olimpia che versa in condizioni assai precarie, nonostante i lavori sin oggi compiuti dalla stessa società calcistica che in parte ne è affidataria.
A rimarcare gli aspetti negativi della vicenda sono gli esponenti locali di Fratelli d’Italia, i quali senza mezze misure attaccano l’inerzia dell’amministrazione comunale.
“L’Amministrazione D’Anna in tutti questi anni non è stata in grado di redigere uno straccio di progetto – dichiarano i componenti del direttivo di Fdi Giarre – quantomeno per il ripristino della tribuna centrale.
Nel marzo scorso l’Assessorato Sport Turismo e Spettacolo della Regione Siciliana ha inviato a tutti i Comuni dell’Isola un invito a far pervenire progetti per il recupero di impianti sportivi – continuano i meloniani – ed infatti nella riprogrammazione dei fondi europei approvata il primo luglio scorso dalla giunta regionale, per quanto concerne l’impiantistica sportiva, figurano opere da finanziare in tutta la Sicilia per 60 milioni di euro, anche in Comuni della nostra zona, ma Giarre non c’è”.
Il Comune di Giarre non avrebbe inviato alcun progetto esecutivo sullo stadio di via Olimpia, per giungere ad un successivo finanziamento da parte della Regione.
“Tutto ciò è inaccettabile, da un lato c’è una società sportiva che ottiene risultati straordinari e dall’altra un’amministrazione incapace di presentare un solo progetto di ristrutturazione – continua il consigliere Comunale Fdi Francesco Cardillo – per questo depositerò nelle prossime ore una interrogazione per conoscere i motivi per i quali il Comune ha perduto questa importante opportunità offerta dalla Regione.
Inoltre – rincara Cardillo – pare che la Regione abbia scritto all’amministrazione chiedendo di poter programmare un sopralluogo sullo stato della tribuna centrale, ma parrebbe che dopo mesi non si sia nemmeno data una risposta. Se fosse confermato questo sarebbe un altro elemento gravissimo.”
“A questo punto – concludono i dirigenti locali del partito meloniano – riteniamo che il Comune debba con effetto immediato restituire la struttura alla Regione, interrompendo il contratto di affidamento, ciò potrebbe permettere alla Regione di poter intervenire nella realizzazione degli interventi necessari, cosa oggi impossibile, poiché la convenzione in essere obbliga il Comune a garantire manutenzione ordinaria e straordinaria”.