Nel parco comunale Jungo di corso Europa a Giarre vince il degrado. Privo di vigilanza e con le recinzioni esterne divelte quello che per lunghi anni è stato il fiore all’occhiello della città per la cura del verde, per i servizi offerti dalla ludoteca e per quell’anfiteatro gremito in estate in occasione di eventi musicali e teatrali di spessore, è diventato il simbolo dell’abbandono. Così, nella totale indifferenza, si susseguono anche gli incendi all’interno dell’area a verde. L’ultimo di una serie venerdì scorso.
I vigili del fuoco prontamente intervenuti – unitamente ai carabinieri – hanno scongiurato il disastro. Quello dell’altra notte è il quarto episodio incendiario nel giro di pochi mesi. E nonostante l’allarme incendi, il parco comunale giarrese è in ancora in balia di vandali e spacciatori. Che lì vi entrano attraverso i varchi che sono stati realizzati sulla cancellata esterna e che ad oggi non è stata riparata. Peggio. Il parco Jungo è diventato una sorta di enclave urbana in ostaggio della criminalità diffusa.
L’area verde incastonata tra il corso Europa e il prolungamento di corso Lombardia, resta un piccolo santuario dello spaccio soprattutto di giorno, all’interno di un vasto agglomerato.