Un carabiniere libero dal servizio è stato attinto al collo da un colpo di pistola esploso da distanza ravvicinata. E’ accaduto questa sera attorno alle 20 nei pressi del sagrato della chiesa Santa Maria Ammalati, frazione di Acireale.
I militari, su disposizione della centrale operativa del Comando Compagnia, erano intervenuti nei pressi della chiesa Santa Maria Ammalati al termine della cerimonia delle comunioni per una rissa in corso tra una decina di persone.
Un militare di 43anni, un brigadiere dei carabinieri libero dal servizio (è stato assegnato al comando Stazione di Aci Antonio), presente per la cerimonia di comunione del proprio figlio, è intervenuto in supporto dei carabinieri impegnati a dividere i contendenti facenti psrte a due fazioni familiari che stavano partecipando in chiesa alla celebrazione della Prima comunione. Ad originare la lite sul sagrato della chiesa, a quanto pare l’assegnazione dei posti a sedere all’interno dell’edificio sacro.
Tuttavia si sarebbe trattato di un banale pretesto considerato che tra le due famiglie coinvolte nella violenta baruffa vi erano vecchie ruggini.
Durante la lite uno dei soggetti ha improvvisamente estratto una pistola colpendo il Vice Brigadiere e venendo nell’immediatezza bloccato e disarmato dai militari del radiomobile.
Il militare ferito, colpito da un proiettile al collo, si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cannizzaro di Catania dove sarà sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. I medici si sono riservati la prognosi: si teme una lesione al midollo.
L’arrestato, un uomo di 69 anni di Acireale, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza, così come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica etnea, poiché ritenuto responsabile di tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco.
Il Vescovo, Mons. Nino Raspanti, appresa la notizia di quanto tristemente avvenuto ieri sera, durante la Santa Messa di Prima Comunione, nella Parrocchia Santa Maria degli Ammalati in Acireale, mentre deplora il gesto violento, esprime vicinanza al Carabiniere ferito durante la sparatoria, augurando una pronta e celere guarigione, e a tutta la Comunità Parrocchiale così fortemente provata dall’insano gesto.