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Università: la ripartenza a settembre e alcuni consigli per i fuori sede

Università: la ripartenza a settembre e alcuni consigli per i fuori sede

Negli ultimi anni sono cambiate tantissime cose, per via della digitalizzazione e per la disponibilità di tecnologie sempre più avanzate. Se un tempo era inconcepibile immaginare l’università al di fuori della frequentazione in presenza, oggi la situazione è molto diversa, per via di un cambiamento accelerato anche dall’avvento della pandemia e della crisi sanitaria. Si parla delle lezioni in remoto, che continueranno ad essere disponibili, anche se da settembre si potrà tornare a seguire in presenza.

Le modalità delle lezioni all’università

La ministra Messa ha dato conferma: da settembre 2021 si potrà tornare all’università per seguire le lezioni in presenza seguendo le regole. Naturalmente la didattica a distanza non verrà accantonata del tutto, anzi: essendo questo ritorno alla normalità graduale, chi vorrà potrà continuare a seguire le lezioni a distanza (DAD), anche per una questione di sicurezza. Non solo sicurezza, perché la DAD tornerà ad essere uno strumento utile per alcune categorie di studenti particolari, come nel caso degli studenti lavoratori, che potranno così usufruire del proprio diritto allo studio senza mettere in pericolo la propria professione. È chiaro che la DAD servirà comunque per coprire anche altri obiettivi, come le esigenze di chi ancora non se la sente di tornare a frequentare, per via dei rischi sanitari, che ad oggi rappresentano (purtroppo) ancora un’incognita. Da sottolineare il fatto che il ritorno in aula, al momento, è stato previsto soltanto per le regioni bianche, dunque per quelle zone tricolori considerate non a rischio.

Consigli per studenti fuori sede

Chi deciderà di tornare a seguire le lezioni in presenza, al di fuori della propria sede, si “scontrerà” con le difficoltà tipiche di questa esperienza. Un’esperienza formativa e molto positiva, ma anche ricca di spigoli e di ostacoli.

In tal senso, il primo consiglio è di imparare quanto prima a gestire le spese in casa, anche se si viene finanziati dai genitori. Si parla ad esempio della spesa alimentare, oltre ovviamente al pagamento delle utenze. Per la prima ci consiglia di guardare con attenzione le offerte promozionali dei supermercati e di evitare di acquistare sempre cibo d’asporto, invece per evitare sorprese sgradite in bolletta è bene tenere sempre sotto controllo i consumi di luce e casa. Da questo punto di vista, online è possibile trovare alcune guide molto utili, come ad esempio quella sulla lettura del contatore del gas di ENGIE, in grado di fornire diverse informazioni preziose.

Inoltre, è importante che in casa ci sia un clima positivo, ed è per questo che conviene innanzitutto studiare i coinquilini prima di prendere in affitto una casa. Naturalmente ci si dovrà venire incontro, perché la convivenza non è mai facile, ma è importante avere la certezza del rispetto dei propri spazi. In secondo luogo, si consiglia di trovare un equilibrio fra divertimento e studio: le prime esperienze fuori casa possono infatti produrre pessimi risultati, se si esce troppo e se si perde di vista l’obiettivo principale.

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