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Giarre, attivazione Pronto soccorso: quel che occorre sapere

Giarre, attivazione Pronto soccorso: quel che occorre sapere

Il nuovo Pronto Soccorso di Giarre non è incluso nelle reti tempo dipendenti (infarto, ictus, traumi maggior), delle quali fanno invece parte gli Ospedali classificati come DEA di I e II livello, perché richiedono un più alto livello di complessità organizzativa. La struttura che supporta  l’Ospedale di Giarre, attivo come Presidio di base, “risulta fondamentale per stabilizzare in primis i pazienti  che – conferma il coordinatore del Pronto soccorso Francesco Longo –  giungono nella sala rossa per la gestione delle urgenze e che è stata attrezzata di tutto punto”. Sotto il profilo organizzativo, la dotazione delle risorse professionali è in progressivo incremento: ieri sono stati assegnati al presidio sanitario di via Forlanini ulteriori 6 infermieri. E con l’apertura del nuovo Pronto Soccorso ha cessato la propria attività il Presidio territoriale di emergenza che era stato allestito al piano terra del vecchio sanatorio di viale Don Minzoni.

L’Asp di Catania ha diffuso un vademecum, facendo appello all’utenza del distretto sanitario di Giarre  per un corretto uso del Pronto Soccorso e dei servizi con esso erogati.È bene utilizzare il Pronto Soccorso per problemi acuti urgenti e non risolvibili dal medico di famiglia, dal pediatra di libera scelta o dai medici della continuità assistenziale (Guardia medica). Il Pronto Soccorso – rammenta l’Asp – non è la struttura nella quale approfondire aspetti clinici non urgenti o cronici. Pertanto, occorre non rivolgersi alla struttura per evitare liste di attesa nel caso di visite specialistiche non urgenti; per ottenere la compilazione di ricette e/o di certificati; per ottenere controlli clinici non motivati da situazioni urgenti;  per evitare di interpellare il proprio medico curante; per ottenere prestazioni che potrebbero essere erogate presso servizi ambulatoriali; per comodità, per abitudine, per evitare il pagamento del ticket”.

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