Il Consiglio comunale di Mascali boccia lo schema di bilancio consolidato anno 2016-2017- 2018 e 2019. Otto i consiglieri che hanno votato contrario: i consiglieri di opposizione Giuseppe Cardillo, Agata Cardillo, Melania Le Mura , Emanuele Nigrì, Ilaria Barbarino, e tre consiglieri di maggioranza Rosario Tropea, Graziana Scandurra e Gaetana Finocchiaro. Sei i voti favorevoli, quello dei consiglieri Fabrizio Centorrino, Ottavia Paonello, Giuseppe Raiti, Valentina Gullotta, Francesco Militi e Veronica Musumeci, si è astenuto il presidente del consiglio Paolo Virzì.
“Riteniamo innanzitutto molto grave – ha detto Giuseppe Cardillo – che il Commissario Straordinario, nominato dopo lo scioglimento del Consiglio comunale per la bocciatura del Conto Consuntivo 2016, abbia violato le norme non procedendo all’esame e all’approvazione del conto consolidato degli esercizi dal 2016 al 2019. Così come sono assolutamente prive di fondamento – ha proseguito – le parole del sindaco che, alla domanda sui motivi che hanno portato alla mancata approvazione dei bilanci consolidati di questi anni, ha risposto che la causa è da addebitare ai continui avvicendamenti alla ragioneria. È una bugia perché dal 2018 al 2021 non c’è stato alcun avvicendamento, ma c’è stato sempre un unico responsabile di servizio. Condividiamo i rilievi e le perplessità sollevate dalla II Commissione consiliare permanente – ha dichiarato Giuseppe Cardillo – e dagli stessi Revisori dei conti che, tra le altre cose, hanno rilevato una carenza di informazioni sulle direttive impartite agli enti e società partecipate per la predisposizione dei bilanci consolidati. Non solo. Le note integrative sono carenti di tutte le informazioni previste dalla legge e indicano solo i criteri di valutazione seguiti, peraltro generici e trasferibili a qualunque conto consolidato, di qualunque annualità o ente, mancando qualsiasi riferimento a casi concreti”. “Affermare che i controlli sono in itinere – ha spiegato ancora Giuseppe Cardillo – equivale a certificare che la relazione è priva di qualunque verifica, e che i saldi non sono stati riconciliati. Tutto ciò è dimostrato dalla circostanza che, verificati, gli stessi non coincidono assolutamente. L’insieme di queste cose rendono i Bilanci consolidati privi di significatività, non rappresentando i documenti contabili saldi debitori/creditori corretti nei confronti delle partecipate. Restiamo disponibili – ha concluso il capo gruppo di ‘Amore per Mascali’ – a riesaminare la proposta qualora venga sanata da tutte le irregolarità e incompletezze, prime tra tutte la mancata riconciliazione dei saldi creditori e debitori tra l’ente e le sue partecipate, rientranti nell’area di consolidamento”.
“Il Consiglio comunale – ha dichiarato il consigliere di maggioranza Rosario Tropea – ha diritto di essere garantito sulle questioni finanziarie dell’Ente. La non approvazione di questi bilanci consolidati rappresenta un atto di salvaguardia per il Consiglio. A nulla sono valsi i nostri numerosi appelli per un maggiore controllo sui dati contabili, così come inascoltate sono le perplessità espresse da tutti i componenti della Commissione Bilancio. Più volte è stata evidenziata la mancata conciliazione delle posizione creditorie e debitorie tra il Comune e le sue partecipate e queste incertezze nei rapporti economico finanziari si pongono sicuramente in contrasto con i principi di sana gestione. E’ auspicabile che questo importante passaggio sia da sprono per l’Amministrazione e possa portare ad una rapida soluzione nella speranza che non sia solo motivo per il sindaco Luigi Messina di addossare ad altri quello che è un suo personale fallimento politico”. Dal canto suo il sindaco Luigi Messina si è limitato a confermare l’intenzione di ripresentare gli atti contabili, senza entrare nel merito dell’accaduto.