“Il testo, stando alle norme europee, sarebbe dovuto arrivare alle Camere il 20 ottobre, ma – rileva il sindaco di Riposto – il Tesoro sta di fatto scrivendo o riscrivendo una serie di articoli. E per questo l’Anci Sicilia (l’Associazione dei sindaci), che ha organizzato la protesta di oggi, spera in modifiche sostanziali prima dell’arrivo in Parlamento. A nostro avviso nella manovra appena approvata dal Consiglio dei ministri sembrerebbe esserci l’ennesima penalizzazione per Comuni siciliani”.
I sindaci siciliani si trovano in questo momento nei pressi di Palazzo Chigi a Roma “per richiedere l’adozione, con provvedimento urgente, delle proposte normative e finanziarie formulate da ANCI Sicilia. Le proposte avanzate sono: Approvazione della norma di attuazione dello Statuto sul rinvio dei bilanci, già deliberata in Commissione paritetica; taglio del 50% degli accantonamenti per il FCDE; Assunzioni in deroga del personale necessario a garantire i servizi. Nell’ambito degli accordi Stato-Regione, la destinazione di 300 milioni nel triennio 2021-2023 per far fronte alle