L’Ufficio tecnico – ventre molle – continua ad annaspare tra vistose carenze di mezzi e uomini e soprattutto l’assenza di un coordinamento nella gestione delle diverse emergenze cittadine. L’amministrazione Cantarella dovrebbe decidere una volta per tutte di eliminare scorie inutili all’Ufficio tecnico. Figure che continuano con la propria azione ad ostacolare l’azione amministrativa. Prima con D’Anna e adesso con Cantarella. Un cerchio magico sul quale occorre intervenire subito. Rivedendo la macchina organizzativa. In maniera radicale.
La città sembra terremotata. E basta farsi un giro per le strade per rendersi conto che la pavimentazione di numerosi assi viari, molti dei quali di riferimento e ad alta densità veicolare, è ridotta ai minimi termini per le innumerevoli buche e voragini non ancora riparati. I pochi interventi tampone eseguiti sono stati già vanificati dalle piogge dell’altra sera. Flussi idrici che hanno aggravato il già precario quadro. Via Trieste che attraversa l’abitato dello sterminato quartiere popolare Jungo è costellato da decine di crateri non ancora coperti, mentre da lunghi mesi a ridosso di una caditoia divelta, non riparata, segnalata da una transenna poco visibile, è stata causa anche di gravi incidenti stradali. I due neo assessori Spitaleri e Raciti come intendono muoversi? Attendiamo che qualcuno ci rimetta la vita?
Mario Previtera