L’integrazione della convenzione vigente sulla gestione condivisa, a livello intercomunale, dell’Ufficio del Giudice di pace di Giarre, per ottenere l’ampliamento territoriale dell’ufficio giudiziario con incidenza anche suo Comuni di Piedimonte Etneo, Castiglione di Sicilia e Linguaglossa e la riattivazione dell’Archivio Notarile Mandamentale di Giarre.
Sono questi i temi di un duplice atto di indirizzo che il gruppo consiliare “Il Quadrifoglio” rappresentato in Consiglio da Raffaele Musumeci e Gabriele Di Grazia, ha sottoposto all’attenzione dell’Amministrazione comunale.
Relativamente all’ampliamento territoriale dell’Ufficio del Giudice di pace si rimarca che, “in fase di riordino del sistema giudiziario del 2011 e di assegnazione dei territori ai singoli Uffici di Giudice di Pace, sono rimasti accorpati alla competenza del Giudice di pace di Catania i Comuni di Piedimonte Etneo, Castiglione di Sicilia e Linguaglossa, in seguito alla soppressione della struttura giudiziaria di Linguaglossa. Tenuto conto che la sede giudiziaria di Giarre ha ampi locali, si ritiene utile avviare l’iter per richiedere nelle opportune sedi giudiziarie, di concerto con gli altri Comuni, l’estensione del territorio di competenza del Giudice di pace di Giarre”.
In un secondo atto di indirizzo, si sollecita la riattivazione dell’Archivio Notarile Mandamentale soppresso nel giugno della scorsa estate per effetto di una delibera del Consiglio comunale. La richiesta di riattivazione è oltretutto dettata “dalla disponibilità manifestata nei mesi scorsi dal Consiglio Notarile catanese”.