“I componenti del Nucleo di Valutazione del Comune di Giarre, insediatisi la scorsa settimana, in municipio, provengono dall’entourage del sindaco Cantarella”. E’ quanto sostenuto in una nota dall’associazione politico culturale Articolo 1, presieduta da Alfredo D’Urso che aveva già puntato la propria attenzione, nei giorni scorsi, sulla presunta illegittimità della nomina dei consulenti esterni del sindaco. Secondo Articolo 1, “la nomina dei componenti del Nucleo di Valutazione (ne fanno parte Enzo Di Carlo, Giuseppe Fiumanò e Sonia Limura) appare anzitutto chiaramente viziata per il fatto che i tre professionisti sono, a vario titolo, strettamente legati all’amministrazione comunale in quanto partecipanti alla competizione elettorale in proprio come candidati o come coordinatori di liste elettorali del Sindaco e quindi non garantiscono quella necessaria indipendenza di giudizio e di autonomia dall’amministrazione.
Si tratta inoltre di tre stimati professionisti nel loro campo che è quello legale ma che, evidentemente, non sanno nulla delle tecniche e delle modalità di valutazione del personale, tecniche che non si imparano certamente nelle aule dei tribunali. Si tratta cioè di persone “incompetenti” nel merito. Ora – osserva l’associazione Articolo 1 – le nomine non sono un “bottino di guerra” che il Sindaco può gestire a proprio piacimento e non servono a pagare “cambiali elettorali”. Ci sono delle regole e tali regole sono state scritte per garantire l’indipendenza e la professionalità della valutazione del personale, ricordando che dalla valutazione del Nucleo dipendono, ad esempio, i premi di produttività e le indennità di risultato per i dirigenti ed il ciclo della performance dell’amministrazione.
Queste nomine, unite alle precedenti nomine degli esperti ed alla procedura di avvio delle progressioni economiche orizzontali, sulle quali ultime è intervenuta censura oltre che da parte di alcuni consiglieri comunali anche dalla CGIL funzione pubblica, fanno ritenere che l’Amministrazione Cantarella abbia intrapreso la strada di garantire la ristretta cerchia dei propri fedelissimi. Nel frattempo le buche attendono, così come attendono la riduzione delle indennità per gli amministratori ed il recupero dei gettoni di presenza, solo per dire delle prime cose che saltano all’attenzione dell’opinione pubblica”.