La pandemia ha costretto centinaia di milioni di persone in tutto il mondo in casa, per lavoro, studio o quarantena, mettendo in crisi le imprese tradizionali, ma allo stesso tempo innescando un boom dei settori che hanno saputo trasportare i propri servizi sulla rete. Se Deliveroo ha dato ossigeno ai ristoranti, permettendo agli utenti di ordinare dal menu online e vedersi recapitate le pietanze al portone di ingresso, i casinò online come 20Bet hanno portato slot e tavoli sugli schermi di tutto il mondo. Quando il gioco d’azzardo è accessibile da un salotto di Firenze, un monolocale di Pechino e il portico di una casa nella giungla del Queensland, si può capire il successo che la rivoluzione tecnologica è stata in grado di alimentare in un momento in cui le sale tradizionali si trovavano irrimediabilmente chiuse. Ma come hanno fatto a emergere leader in un mercato così competitivo?

Chi usa quotidianamente i motori di ricerca saprà che, in tema di gioco d’azzardo, le parole chiave su cui gli esperti di marketing puntano sono proprio quelle relative ai bonus di benvenuto o a quelli senza deposito. Sono infatti la frequenza e la generosità delle offerte che le varie piattaforme offrono a determinarne il successo o il declino, insieme alla facilità di ottenerle e alla flessibilità delle regole che ne scandiscono l’uso. In questo frangente è l’utente ad avere l’ultima parola e il famoso coltello dalla parte nel manico, navigando vorticosamente da una piattaforma all’altra per cercare quella con le promozioni perfette. La registrazione è una procedura rapida in tutti i casi e l’apertura di un account avviene automaticamente al termine, senza alcun tempo di attesa.

Il bonus di benvenuto è così popolare perché arriva subito dopo l’iscrizione a un sito di gioco ed è il denaro extra più ambito per provare nuovi giochi, o semplicemente stabilire se la piattaforma merita di spenderne del proprio oppure è meglio rivolgersi alla concorrenza. Questo tipo di promozione viene di solito chiamata anche “di deposito”, facendo riferimento all’unico requisito per l’erogazione: collegare un metodo di pagamento all’account appena creato ed effettuare un primo trasferimento di fondi verso il portafoglio elettronico di gioco. Non si tratta, comunque, di un ostacolo insormontabile: nella maggior parte dei casi è sufficiente anche un solo euro per averne automaticamente diritto. Nei rari casi di bonus “senza deposito”, invece, aver completato l’iscrizione o aver passato la procedura di verifica KYC bastano per avere subito a disposizione denaro da spendere.

Conquistare un utente è in realtà solo la prima sfida che gli operatori del gioco d’azzardo online si trovano ad affrontare: mantenerli è la vera parte difficile. È per questo motivo che all’offerta iniziale se ne aggiungono molte altre, accessibili regolarmente a patto di utilizzare una piattaforma in modo esclusivo. Si parte dai bonus offerti in un certo giorno della settimana per scommesse aggiuntive, giri gratis o un posto speciale ai tavoli live, arrivando anche a rimborsi in caso di puntate sfortunate per riprendersi in fretta dal denaro mancato. Ricalca le carte di credito, invece, il funzionamento del cashback, che rimette in cassa una percentuale di quanto puntato ogni giorno per convertirlo in denaro gratis.

Ci sono bonus che vengono invece erogati sotto forma di montepremi, distribuiti tra i giocatori che hanno puntato di più a una particolare slot: un modo per vincere due volte a spese del banco. Le piattaforme più popolari hanno anche creato programma VIP con livelli incrementali che offrono ciascuno privilegi sempre più esclusivi, come un consulente personale disponibile 24 ore su 24 al posto della generica live chat. In alcuni casi si viene premiati all’ingresso in un nuovo livello con gadget elettronici o addirittura auto di lusso.