La “rivoluzione municipale” del sindaco Cantarella è servita. Ma non è stato per nulla facile. Un processo lungo e complesso. Alla fine conta il risultato pervenuto dopo un “out out” del sindaco ad alcuni assessori che intendevano prendere tempo. E le tensioni sono persino sfociate – dicono fonti di palazzo – ad un corpo a corpo tra due assessori. Insomma non è stata una passeggiata. E non si comprendono le ragioni di questo clima rissoso.
Nella pianta organica approvata l’altra sera in Giunta spicca l’accorpamento di alcuni servizi, producendo la soppressione di un’Area e, soprattutto, l’inedita introduzione di 8 nuove figure dirigenziali intermedie, le cosiddette “posizioni organizzative”, che svolgono funzioni di direzione di unità organizzative di particolare complessità, caratterizzate da un elevato grado di autonomia gestionale ed organizzativa. La struttura del Comune si fonda su tre dipartimenti.
L’Area 1 “Servizio Sociale”, la cui dirigente, Letizia Nanì, sarà supportata da tre distinte “posizioni organizzative” (Sport, Istruzione, Cultura; Servizi Demografici e Polizia municipale); mentre la gestione dell’Area 2: “Servizio finanziario” è affidata, ad interim, al segretario generale Marco Puglisi con una “posizione organizzativa” a capo del Servizio Tributi ed entrate patrimoniali.
Svuotata, ridimensionata e, oggetto di una radicale trasformazione nell’asset interno, l’Area 3, dalla quale dipendono il Servizio informatico, il Servizio Urbanistica ed edilizia, la cui gestione è affidata ad un’altra posizione organizzativa, il geologo Silvestro Menza. Una nomina epocale destinata a mutare equilibri interni. Il sindaco l’aveva promesso. Nell’Area tecnica si rendeva necessaria una ristrutturazione umana e organizzativa.
Dell’Area 3, diretta dall’ing. Pina Leonardi, fanno parte i Servizi Lavori pubblici, Patrimonio, Protezione civile e Suap. Altra novità sostanziale è rappresentata dall’introduzione dell’Area Staff che supporta il sindaco per la risoluzione delle problematiche ed azioni di ordine strategico o urgente di rilevanza generale, nel processo decisionale e nella pianificazione strategica dei lavori della Giunta.
L’assessore al Personale Tania Spitaleri si dice soddisfatta: “E’ stata varata una pianta organica moderna e funzionale che ha trovato la piena convergenza dei sindacati di categoria, del Comitato Unico di Garanzia e con il visto del Collegio dei Revisori sul fondo e salario accessorio 2022. Dato lo stato di dissesto, avere dato priorità alla riforma del personale, è un chiaro segnale della consapevolezza che, il fulcro della buona amministrazione, parte dalla motivazione, dal riconoscimento del valore, dalla gratificazione, delle risorse umane”.