Grazie a un bando del Comune per il bilancio partecipato, ad Aci Bonaccorsi ha preso il via, con successo, il progetto “La stanza del cuore”, ideato dal cardiochirurgo Alessandro Armaro. L’iniziativa mira a rilevare i maggiori fattori che mettono a rischio il cuore e i vasi sanguigni, a favore dei residenti di in una specifica fascia d’età (40/65 uomini, 50/70 donne) attraverso lo screening dei fattori di rischio cardiovascolare, l’elettrocardiogramma ed esami di laboratorio di base.
Il dott. Armaro sottolinea come gli accidenti cardiovascolari rappresentino ancor oggi la prima causa di morte e la migliore arma, rimane la prevenzione. «Le malattie cardiovascolari – dice – sono in gran parte prevenibili in quanto riconoscono, accanto a fattori di rischio non modificabili (età, sesso e familiarità), anche fattori modificabili, legati a comportamenti e stili di vita come fumo, alcol, scorretta alimentazione e sedentarietà). I fattori di rischio cardiovascolari incrinano lentamente, giorno dopo giorno, la solidità del nostro corpo per esplodere in modo improvviso e catastrofico. Il nostro compito è di intercettarli e, se possibile, modificare il percorso naturale che conduce alla malattia: ecco il perché del progetto».
Il progetto viene realizzato grazie al sostegno del Comune di Aci Bonaccorsi che, con il Sindaco Vito Di Mauro, ha supportato l’iniziativa mediante il bilancio partecipativo. Il dott. Armaro si alterna con il dott. Giuseppe Cicero per effettuare gli screening. «La nostra attività – afferma Armaro – è ovviamente svolta a titolo gratuito. Anche la Croce Rossa Italiana – Comitato di Acireale, unità territoriale di Aci Bonaccorsi sostiene con senso del dovere il nostro lavoro. Le persone sono con noi, lo sento quando mi fermano per strada per saperne di più o per congratularsi. In poche settimane ne abbiamo arruolate quasi 250 ma il nostro obiettivo è di servirli tutti».