L’attività ispettiva dell’opposizione ha caratterizzato l’ultima seduta del Consiglio comunale che torna stasera, alle 19.30 con un nuovo ordine del giorno.
Focus su alcune gravi criticità che riguardano le tariffe delle strisce blu in città, le condizioni di degrado in cui versa l’area verde a servizio della scuola dell’Infanzia “Collodi”. Riflettori puntati anche sul futuro degli uffici del Giudice di pace. A tal proposito, il consigliere Leo Patanè, ha espresso preoccupazione per le recenti affermazioni dell’assessore al Contenzioso, Giuseppe Cavallaro, circa la possibilità della chiusura della struttura giudiziaria, stante il fatto che il Comune di Giarre, da solo, non può caricarsi tutte le spese gestionali, a causa del mancato rispetto della convezione intercomunale.
Secondo Patanè “l’eventuale chiusura sarebbe l’ennesimo servizio di pubblica utilità soppresso. Da qui la necessità di trovare una soluzione”. Sempre il consigliere Patanè, in una seconda interrogazione, ha segnalato “la presenza di erba, rovi e sterpaglie, cresciuti ormai a dismisura, all’interno dell’area a verde annessa al plesso scolastico di via Siracusa; a causa del perdurare della presenza di erbacce e sterpaglie che, nel tempo si sono radicate, gli alunni continuano ad essere impediti nell’utilizzo della villetta”. In tal senso l’assessore alla Pubblica Istruzione Antonella Santonoceto, replicando in aula, ha promesso un urgente sopralluogo nel plesso. Altre due interrogazioni, invece, sono state presentate dal consigliere di opposizione Alfio Tomarchio.
Una riguardante la situazione precaria della struttura fognaria intasata anche dalla cenere vulcanica, generando la fuoriuscita di liquami dai pozzetti della rete fognaria che invadono le strade e, in alcuni casi, le abitazioni delle famiglie alloggiate al piano terra”. Tomarchio si è infine soffermato sulle tariffe anomale delle strisce blu, segnalando “la mancata restituzione del resto da parte degli impianti automatici di pagamento e sul tempo minimo obbligatorio per fruire del servizio di parcheggio”.