Sulla vicenda che nei giorni scorsi ha tenuto accesi i riflettori su Mascali si sono schierati a favore del sindaco Luigi Messina il vice sindaco Virginia Silvestro, gli assessori Veronica Musumeci e Francesca Portogallo e la consigliera del gruppo consiliare “Per Mascali” Valentina Gullotta.
Come si ricorderà la consigliera di opposizione Adele Finocchiaro, in sede di Consiglio comunale, aveva stigmatizzato l’increscioso episodio che sarebbe avvenuto lo scorso 4 aprile, durante un’altra seduta consiliare, nella quale la Finocchiaro sarebbe stata pesantemente offesa dal sindaco Luigi Messina che, uscito dall’aula consiliare, avrebbe rivolto nei suoi confronti epiteti sgradevoli.
A scatenare le parole offensive del sindaco sarebbe stato un intervento in aula della consigliera Finocchiaro, che aveva spronato i colleghi a stare attenti durante le votazioni per non correre il rischio di essere chiamati in causa dalla Corte dei Conti per danni erariali.
“Restando solidale nei confronti di tutte le donne oggetto di qualsiasi tipo di violenza, mi dissocio dal concetto che questa violenza possa essere abbinata al sindaco Messina, persona garbata e concreta che non ha mai fatto discriminazioni. Mi onoro di essere suo vicesindaco – ha detto il vicesindaco Virginia Silvestro -. E’ per questo doveroso nei confronti del sindaco e di tutti quanto ho precisato”.
“Da uno spiacevole equivoco nel quale è incorsa la consigliera Finocchiaro si è montato un caso che trascende dall’ordinaria polemica politica e che riguarda la violenza verbale e di genere – ha detto l’assessore Veronica Musumeci -. Per opinione comune, per conoscenza personale, per cultura e specchiatezza morale ritengo che quel tipo di atteggiamento attribuito al sindaco Messina non gli appartiene. Sono state generate fuori dall’aula consiliare espressioni di legittimo sfogo da parte del primo cittadino ma che non hanno leso in alcun modo la figura delle consigliera Finocchiaro e per tali motivi il sindaco va ascoltato per i sentimenti e i pensieri altrui nella ricerca della veridicità dei fatti per non infangare un’intera amministrazione, le donne che ne fanno parte e tutta la comunità” .
La consigliera Valentina Gullotta ha sollevato il “legittimo dubbio” che dalla sala consiliare si possa sentire quanto si dice in corridoio, “anzi, affermo – ha detto la consigliera Gullotta – che io e il mio gruppo consiliare, all’interno della sala consiliare, non abbiamo sentito alcuna affermazione o espressione nei confronti della consigliera Finocchiaro. Siamo solidali nei confronti delle donne che subiscono violenza ma conosco bene il sindaco da molti anni, mi ritengo una sua sostenitrice, e anzi ci siamo sempre sentite protette dalla sua persona”.
“Anche se non ero presente in aula difendo la persona del sindaco Messina – ha detto l’assessore alle Pari opportunità Francesca Portogallo -. Non ho mai subito o visto un atteggiamento violento da parte di Messina nei confronti di nessuno. Mi auguro che al più presto possa farsi chiarezza sulla vicenda”.