Curiosità sul rubino, una delle pietre più affascinanti in assoluto -
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Curiosità sul rubino, una delle pietre più affascinanti in assoluto

Curiosità sul rubino, una delle pietre più affascinanti in assoluto

Quando si parla del rubino, si inquadra una delle pietre più affascinanti in assoluto. Nel momento in cui ci si trova davanti a un gioiello che la vede protagonista, si rimane a bocca aperta. Non importa che per acquistarlo ci si rivolga a una gioielleria Torino piuttosto che a una realtà che si trova in un’altra città: in tutti i casi, la pietra comunica messaggi di potere, vita e vittoria. Se si ama l’idea di approfondire il significato e le curiosità degli oggetti che si hanno attorno tutti i giorni, è naturale farsi domande anche in merito a questa pietra. Scopriamo assieme, nelle prossime righe, alcuni dei fatti più curiosi che la riguardano.

La leggenda indiana

Una delle curiosità più interessanti sul rubino riguarda una leggenda di origine indiana, che vede protagonista Surya, figura sacra legata al Sole. Secondo la tradizione, avrebbe rubato il sangue del potente demone Bala, iniziando a vagare per i cieli. Questa scelta avrebbe causato l’invidia del re dello Sri Lanka, desideroso di ricorrere a qualsiasi mezzo per far cessare il volo del dio del Sole. Quest’ultimo, preso dallo spavento, avrebbe lasciato cadere parte del sangue del demone in uno specchio d’acqua. Da lì, sarebbero nate migliaia di pietre preziose, ossia i rubini con i quali abbiamo a che fare oggi.

I rubini non sono solo rossi

Chi non ha molta dimestichezza con il mondo della gioielleria può pensare che i rubini siano solo rossi. Bene, non è vero: ne esistono anche di blu. Per amor di precisione, è il caso di ricordare che la versione più pregiata di questa pietra è quella dalla cromia nota come “sangue di piccione”. Quali sono le sue caratteristiche? Un rosso vigoroso e pungente con delle leggere striature di blu. Non c’è che dire: una vera meraviglia!

La fantasia degli antichi Greci

L’antica Grecia è la culla della nostra cultura. Guardando a quello che ci ha lasciato, si possono scoprire diversi aneddoti interessanti. Uno di questi riguarda proprio il rubino. In greco antico, questa pietra era chiamata in causa con il termine ántrax, termine che si può tradurre con l’italiano “carbone vivo”. A cosa è dovuta questa associazione? Al fatto che, ai tempi, era diffusa la convinzione che, esposti alla luce solare, i rubini si trasformassero in carboni ardenti, un modo per omaggiare la straordinaria potenza della stella di riferimento del nostro sistema astronomico.

A ogni elemento il suo compito

Parliamo ora di una curiosità chimica. Quando si analizzano i colori del rubino, è bene specificare che il rosso è dovuto all’influenza del cromo. Per le sopra citate sfumature tendenti al blu, bisogna invece dire grazie alla presenza del ferro.

Lo sguardo sul futuro

Il rubino è una pianta che ha sempre influenzato l’immaginazione dell’uomo. Nel Medioevo, per esempio, si credeva che dal suo colore – o meglio dai cambiamenti di quest’ultimo – fosse possibile indovinare l’avvenire futuro sia per quanto riguarda gli avvenimenti positivi, sia per quel che concerne quelli negativi.

La durezza

Il diamante, come ben si sa, è la pianta più dura in assoluto tra quelle presenti in natura. Anche il rubino garantisce ottime performance da questo punto di vista. Dati alla mano, è al terzo posto assieme allo zaffiro. Chi occupa la seconda posizione? La moissanite.

I rubini tra le pagine di Harry Potter

Anche la letteratura contemporanea è stata profondamente affascinata dal fascino del rubino. Per rendersene conto è possibile ricordare che, nella saga di Harry Potter, la spada di Godric Grifondoro aveva l’elsa tempestata di rubini. Queste pietre venivano inoltre utilizzate per segnare i punti ottenuti dall’indimenticabile casa di Hogwarts durante le sfide.

Rubini e chakra

Secondo la medicina orientale il rubino è associato al primo chakra, noto come Muladhara e situato tra i genitali e l’orifizio anale

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