Tutto inutile. La neo macrostruttura del Comune ha fatto clamorosamente cilecca. Tra rimpalli stucchevoli e accuse al vetriolo. Al centro dello scontro anche il segretario generale Marco Puglisi, finito nel mirino del vice sindaco Claudio Raciti.
L’11 aprile scorso la Giunta comunale giarrese si era adoperata alacremente per approvare in tempi record una delibera propedeutica alla presentazione di un progetto per l’adeguamento dell’istituto secondario di primo grado “Rita Levi Montalcini” di viale Libertà, nell’intento di ottenere la copertura finanziaria (250 mila euro) con i fondi del Pnrr.
Ma la burocrazia, alla fine, ha segnato la fine di tutte le aspettative. Il ritardato inserimento telematico del progetto nella piattaforma digitale del ministero, nei termini fissati dall’avviso, ha pregiudicato il cammino procedurale di questo progetto (la realizzazione di uno spazio da destinare a sala per attività comuni del plesso) che, per il momento, è rimasto escluso dal potenziale finanziamento.
Il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici Claudio Raciti, non nasconde il proprio risentimento, allorchè – afferma – “erano stati predisposti tutti gli incartamenti tecnici e la partecipazione al bando era da considerarsi scontata”.
E invece per un fatale corto circuito municipale originato da incomprensioni, difetti di comunicazione interna, compartimenti stagni e l’accusa esplicita dell’assessore Raciti al segretario generale, reo di non avere svolto la propria funzione di coordinamento. Alla fine l’adesione al bando del Pnrr risulta attualmente compromessa dal ritardato accesso nella piattaforma entro i termini prefissati.
E sono a rischio, si apprende, altre adesioni per le quali, forse, solo una attenta vigilanza del sindaco Cantarella potrebbe essere utile per salvare il salvabile. Nella mischia generale, del tutti contro tutti.