Con il titolo Le vie di Demetra il 21 aprile scorso la Sezione Fidapa Giarre-Riposto ha organizzato un convegno di archeologia sul culto di Demetra in Sicilia nell’ambito del Tema Internazionale Fidapa 2021-2024 “New Actions Througt Cooperation”, con il patrocinio del Comune di Giarre. Il convegno si è svolto nell’aula magna dell’I.I.I. “Fermi-Guttuso” e si è rivolto direttamente agli studenti del Liceo Artistico, sia in presenza sia su piattaforma digitale dalle aule, i quali hanno allestito, per l’occasione, un’installazione artistica ispirata alla dea Demetra, sotto la direzione della docente Marzia Andronico.
Del culto della dea Demetra nell’area ennese ha parlato l’archeologa Serena Raffiotta, mentre l’archeologa Maria Grazia Vanaria si è soffermata sul culto del santuario greco di Demetra di Francavilla di Sicilia. Da remoto è intervenuta la scrittrice Marinella Fiume, che ha esposto il suo racconto dal titolo “Le dee di Morgantina”.
Finalità del convegno è stata quella di approfondire la conoscenza del territorio per far crescere nelle nuove generazioni l’amore per la propria terra, ricca di storia e di miti. Altra finalità è stata quella di valorizzare il patrimonio archeologico, centrale nell’ambito dei Beni Culturali e Ambientali della Regione. Il mito di Demetra e Kore è stato inserito nel Registro dei luoghi dell’identità e della memoria della Regione Sicilia nel 2009.
I culto della dea a Catania viene testimoniato dalla scoperta della stipe votiva di Piazza San Francesco e a Francavilla di Sicilia, sub colonia di Naxos, dal ritrovamento di tracce di un insediamento urbano e di un santuario dedicato alla dea Demetra.
Nel mese di ottobre del 2020 è stato aperto il Mafra, museo archeologico di Francavilla dedicato alla dea.
Il culto di Demetra, dea delle messi, è un mito fondante della civiltà mediterranea, legato alla concezione circolare del tempo con l’eterno ritorno delle stagioni e della vita, centrato sul ciclo vitale del seme che muore in inverno e poi rinasce a primavera.
Nhora Caggegi