Piove sul bagnato. Peggio. Si rischia l’allagamento. Si susseguono in questi giorni le diffide della Regione in ordine a mancati riscontri su precise richieste di chiarimenti. L’altro ieri sulla scorta di un esposto, su potenziali profili di nullità nelle determinazioni con cui si è proceduto alla nomina di un esperto legale e uno finanziario. Il Comune non ha risposto nei termini assegnati e rischia una azione ispettiva.
Analogamente, sempre l’assessorato regionale agli Enti locali, ha trasmesso una seconda diffida, questa volta per la mancata risposta dell’ente riguardo la segnalazione dell’associazione politico culturale “Articolo 1”, in riferimento al rinnovo del Nucleo di valutazione.
Le nomine sarebbero viziate dal fatto che i tre componenti sono, a vario titolo, strettamente legati all’amministrazione comunale avendo partecipato alla competizione elettorale in proprio come candidati o come coordinatori di liste elettorali del sindaco, non garantendo, quindi, quella necessaria indipendenza di giudizio e di autonomia dall’amministrazione”.
Anche in questo caso la Regione, dopo il mancato riscontro, ha concesso ulteriori 10 giorni di tempo, preavvertendo che, decorso infruttuoso il nuovo termine assegnato, avvierà l’accertamento ispettivo il cui onere sarà posto a carico dell’amministrazione.