A San Giovanni La Punta, piccolo paese in provincia di Catania, si trova la rinomata “Fondazione La Verde – La Malfa”.
Trattasi di un prezioso “polo d’arte” sorto nel 2008 su espressa richiesta dell’artista e collezionista Elena La Verde. La proprietà, costituita da un ettaro di parco e una grande villa su diversi piani, fu costruita agli inizi degli anni Settanta dall’ingegnere Enzo La Malfa, marito della fondatrice.
Nel 2000, il “Parco” è stato arricchito con una serie di installazioni che testimoniano a chiare lettere lo spiccato talento creativo di cui Elena era magnificamente dotata. Ben presto, dunque, il luogo si è tramutato in un’ incantevole oasi di cultura che ben si amalgama con la rigogliosa vegetazione circostante. In ogni dove si scorgono cipressi, cedri del Libano e pini marittimi che svettano poderosi verso l’alto.
Di grande pregio anche l’interno della struttura, che trabocca di eleganza e straordinaria finezza compositiva. I piani inferiori ospitano una prestigiosa collezione d’arte contemporanea e un nutrito fondo documentario-librario che custodisce esemplari risalenti alla prima metà del Cinquecento. Non passa in secondo piano l’inestimabile raccolta di abiti e intimo d’epoca che si data alla fine del Settecento e Ottocento.
Sappiamo pure che dopo la morte della fondatrice, avvenuta l’8 maggio 2012, il figlio Alfredo ha inaugurato la cosiddetta sala espositiva “Elena La Verde”. Essa, da quel momento, è divenuta sede prediletta per l’organizzazione di mostre e concerti. Sono, altresì, presenti due stanze d’arte dedicate ai temi della memoria e della pace.
In principio, la “Stanza della Memoria” era l’atelier di Elena; curioso, per di più, notare come la disposizione degli oggetti nell’ambiente simboleggi un dialogo tra la memoria e la pace. Qui, ci si addentra nel profondo mondo concettuale e interiore dell’artista /poetessa attraverso cui ripercorrere le tappe della sua esistenza. Ad ogni modo, la Fondazione si manifesta agli occhi del visitatore come un vero e proprio museo a cielo aperto che racchiude armonicamente la bellezza della natura insieme alla “voce” penetrante della cultura.
Ad oggi, sotto la presidenza di Alfredo La Malfa, continuano a essere perseguiti gli obiettivi di promozione e ricerca nell’ambito delle arti visive, letterarie, dello spettacolo e dell’intero patrimonio artistico locale. Già da tempo, infatti, il Parco riveste un ruolo culturale di prim’ordine sia su scala nazionale che internazionale.