“Adesso sei radice, ti nascondi tra le cortecce di un albero, di roccia lavica i tuoi pensieri, riaffiorerai come rugiada all’alba, delicato, su petali di zafferano. Buon Viaggio Isidoro”. Dallo scorso 23 giugno, queste parole, fissate su una targa artistica, accolgono i visitatori del Parco “Falcone e Borsellino” di via Granata a Riposto. Parole di ringraziamento e stima, di memoria viva e ricordi tristi, di impegno ed amicizia. Parole che, nel giorno del suo compleanno, hanno tributato il meritato omaggio a Isidoro Trovato. Omaggio che, nei volti e nelle parole dei presenti alla cerimonia di scopertura della targa, ha riportato tra noi la figura di Isidoro Trovato scout, attivista nel sociale, presidente dell’Associazione “La Plumeria”, marito e padre…
Ma l’ingresso del “Falcone e Borsellino” ricorderà sempre a tutti una sua grande vittoria: ridare vita ed offrire alla cittadinanza l’opportunità di vivere il parco di via Granata. Tenace ed infaticabile… come sempre… E come sempre l’obiettivo venne raggiunto… Da angolo degradato ed abbandonato ad oasi per famiglie e bambini… Assieme alle scuole ed a tanti amici ospitò incontri ed eventi… E chissà quanti ne avrebbe ancora organizzati… Ma il suo tempo tra noi volse alla fine… e la strada lo portò verso l’ultimo orizzonte… Tra il dolore e lo sconforto di tutti…
Ma la memoria e la riconoscenza hanno trovato forma concreata nella targa, scoperta dal Sindaco di Riposto, Enzo Caragliano, davanti alla folla di amici che hanno voluto rendere omaggio ad Isidoro. Di presenza e, se impossibilitati, con i tantissimi messaggi sulla pagina Facebook dell’associazione La Plumeria. Un evento che ha unito, nel pieno spirito di collaborazione, i componenti dell’associazione, gli amici scout ed il Comune di Riposto. Tutti insieme, per rendere omaggio ad Isidoro. Senza dimenticare il lavoro dell’arch. Claudio Patanè il quale, nel realizzare la targa (stampa su pietra lavica), ha voluto offrire un ritratto di Isidoro impegnato a curare le “sue” pomelie. L’appoggio del dott. Salvatore Santoro e del prof. Rosario Guarrera sono stati ulteriori puntelli allo sforzo organizzativo che ha portato all’apposizione della targa.
E su tutto, l’azione incessante ed instancabile di Antonella, la moglie di Isidoro, la quale, da presidente dell‘associazione “La Plumeria”, ha intrapreso la strada verso la cerimonia dello scorso 23 giugno. Nel giorno del suo compleanno, Isidoro, ha ricevuto il commosso omaggio degli amici che, tra stima ed affetto, hanno ripercorso la strada della memoria per ricordare a tutti chi è stato “il nostro” Isodoro Trovato.
Un ricordo che, la sera della cerimonia ha sopraffatto di emozione e tristezza Antonella, che avrebbe voluto ringraziare tutti i presenti. Ma che non ha trovato le parole per farlo. E lo fa adesso, senza riuscire a trattenere la commozione che, nel ricordo di Isidoro, ne tiene sempre viva la memoria: «Ciao Isidoro, ancora una volta hai avuto la forza di riunirci tutti attorno a te! E c’erano davvero tutte le persone che ti vogliono bene e ti stimano. È stato un percorso lungo… a tratti faticoso ma, alla fine, la soddisfazione di avercela fatta e di aver rispettato la promessa fatta! Non è una semplice targa commemorativa, ma è la sintesi dei sentimenti più belli che nutriamo nei tuoi confronti. Ho scelto di stare in silenzio perché l’unico protagonista potessi essere tu, ma da moglie e presidente dell’associazione devo rendere onore a chi si è speso, quotidianamente, per realizzare questo evento. In particolare, a Salvo Santoro, grande amico; al professore Guarrera, indomabile lottatore, e a tutti coloro che hanno contribuito con fatti, idee, azioni e confronti, Ma il ringraziamento più grande va a te, che mi rendi sempre orgogliosa».
Buona strada Isidoro! Grazie di esserci stato…
Corrado Petralia