Il viaggio della speranza. Oggi, alle 12.30, a Roma, il sindaco di Giarre, Leo Cantarella tenterà, in un confronto diretto con i funzionari del ministero dell’Interno di portare il Comune fuori dalle “secche” . Ad accompagnare il primo cittadino, il segretario generale dell’Ente, Marco Puglisi, gli esperti contabile e legale, Letterio Lipari e Orazio Scuderi. Sul tavolo del Viminale lo stato dell’arte del bilancio stabilmente riequilibrato, dopo la corposa richiesta di chiarimenti avanzata dallo stesso ministero, nell’aprile del 2020, in ordine alla documentazione, cui, fino ad oggi, non è stata data risposta.
L’amministrazione comunale dovrà fornire ampi chiarimenti a quelle 43 pagine del dossier che la direzione centrale della finanza locale del ministero dell’Interno, contestando innumerevoli rilievi, tra cui il Preconsuntivo 2019, completo del parere dell’organo di Revisione contabile, il Documento Unico di Programmazione (2018-2020) e, precisi chiarimenti in ordine alla delibera comunale di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, non inviata dall’ente; copia della delibera di Giunta Comunale di approvazione del piano triennale di contenimento delle spese 2018/2020. Il ministero aveva già osservato che l’esame dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato per l’esercizio 2018/2022, evidenziava il mancato rispetto di un equilibrio finale negli anni 2018, 2019, 2020 e 2021, ovvero per i primi quattro esercizi dell’ipotesi di bilancio.
Il confronto di oggi potrebbe rivelarsi fondamentale per il futuro dell’ente comunale giarrese che, come paventato dallo stesso consulente finanziario Letterio Lipari, rischia seriamente un secondo default. Sullo sfondo il mancato pagamento dell’Iva. Così come rilevato dallo stesso Lipari, nelle scorse settimane, negli stanziamenti di bilancio non risulta traccia di stanziamenti per il rilevamento dell’Iva incassata a rilevanza commerciale.