Russell vs Hamilton, chi sta andando meglio nel 2022?

A voler guardare i meri numeri, la classifica del campionato 2022 di Formula 1 sembra già avere un vincitore annunciato: Verstappen su Red Bull, con i suoi 233 punti, guida saldamente dalla prima posizione, con alle spalle la Ferrari di Leclerc a 170.

È dietro alla Rossa la vera lotta, con quattro piloti, ferrarista compreso, stretti in 27 punti: Perez, Sainz Jr e Russell.

Quest’ultimo ha staccato il compagno di scuderia e ben più esperto Hamilton che, sesto a 127 punti, sta provando a tenere il passo, con un distacco di 16 punti. L’inglese è riuscito a rosicchiare qualcosa nell’ultimo Gran Premio di Francia, posizionandosi dietro Verstappen di dieci secondi e anticipando l’ex Williams di sei.

Lontana dagli obiettivi che le sono più consoni (classifica piloti e costruttori), la Mercedes cerca di fare buon viso a cattivo gioco in un’annata che sa di gestione oculata delle forze di una macchina dalle prestazioni limitate.

Hamilton ha incoronato il suo successore fin dall’inizio della stagione, ma questo non significa mollare la presa: se per il podio finale le possibilità, almeno per il gradino più alto, sono da abbandonare, il secondo e il terzo piazzamento sono ancora in gioco a questo giro di boa nella seconda parte della stagione. E tutto il talento di cui ancora dispone l’ha mostrato con un secondo posto da incorniciare, in cui è riuscito a tenere a bada Perez per tutta la gara dopo il sorpasso in partenza, nonostante la lentezza di una macchina che per caratteristiche non potrebbe ambire a sostenere alla pari un confronto con la casa di Maranello. Pollice alzato per l’inglese, dunque, ma anche per Russell, che le ha suonate sul finale allo stesso Perez.

Le quote F1 online si stanno sbilanciando naturalmente e incoronano per il successo finale il pilota olandese con cittadinanza belga, pur non chiudendo tutte le porte al rivale Leclerc.

Ma le sfide non si chiudono alla classifica piloti, è possibile giocare anche sul giro più veloce, sui piazzamenti sul podio o, perché no, sui ritiri durante la gara, come quello in cui è inciampato, se così vogliamo dire, proprio il ferrarista nell’ultimo GP, con la brutta uscita frutto di un errore personale.

Non vorremmo che proprio questo episodio diventasse quello della svolta, a 10 gare dalla fine potrebbe essere prematuro, eppure la solidità e la maturità di Verstappen non possono che spiccare rispetto alle difficoltà dei suoi avversari.

Lewis Hamilton e George Russell hanno concluso a podio il Gran Premio di Francia, 12ma competizione del Mondiale F1 2022. I due britannici hanno saputo inserirsi nella top 10 alle spalle dell’olandese Max Verstappen, nuovamente a segno per la seconda volta in carriera in questa speciale prova nell’impegnativo circuito del Paul Ricard.

Il sette volte campione del mondo e l’ex alfiere della Williams hanno beffato la Red Bull del messicano Sergio Perez, inferiore per tutto il fine settimana al compagno di box ed alle due Ferrari, che per due motivi ben distinti non hanno potuto agguantare il podio.

La casa di Maranello e le monoposto austriache restano superiori alla realtà di Stoccarda, che sin dalla prima corsa dell’anno ha saputo approfittare al meglio dei problemi degli altri. In gara e soprattutto in qualifica le differenze tra le tre principali realtà del Mondiale sono sotto gli occhi di tutti, una situazione che è destinata a rimanere intatta anche nelle prossime competizioni fino all’epilogo di Abu Dhabi.

Eventuali ritiri, come accaduto oggi per il monegasco Charles Leclerc (Ferrari), o problemi tecnici per i contendenti per il Mondiale sono delle chance uniche per le ‘Frecce d’Argento’, che per ora hanno commesso pochi errori. L’affidabilità appare un ulteriore punto di forza per i dominatori dell’era moderna della massima formula, per la prima volta dal 2014 obiettivamente lontani dalla possibilità di imporsi nella classifica piloti o in quella costruttori.