Splendida iniziativa, all’insegna della solidarietà e del divertimento, quella offerta dall’Amministrazione comunale Sant’Alfiese nei locali del Comune e nella principale piazza cittadina. Contemplato tra le manifestazioni estive, ideate e promosse dall’assessore allo Sport e al Turismo Alfio Nicolosi, presidente della sottosezione giarrese dell’Unitalsi, l’evento ha permesso agli intervenuti di ammirare due bellissime mostre fotografiche, inaugurate entrambe dal primo cittadino, Giuseppe Maria Nicotra, legate ad apprezzabili progetti solidali.
È dedicato ai “Pigmei dell’Africa centrale: i Batwa”, il primo percorso fotografico, proposto ai visitatori dagli organizzatori, curato dal fotografo mascalese Vito Finocchiaro, impegnato a lungo, per lavoro, in Asia e in Africa e premiato più volte, a livello nazionale e internazionale, per la magia che riesce a trasmettere attraverso i suoi scatti. Interessante il suo racconto sulla storia di questo popolo, costretto a cedere le proprie terre sotto la minaccia delle armi nemiche. Scopo primario dell’autore è quello di “comunicare attraverso le immagini”, per consentire ai visitatori di conoscere il triste destino di popolazioni, ai più, sconosciute.
«Questo progetto – spiega Finocchiaro –, iniziato con la testimonianza delle tribù Batwa in Ruanda ed Uganda, vuole essere motivo di sensibilizzazione e riflessione verso una tematica di urgenza etica, quella della discriminazione etnico-razziale derivante dalla diversità individuale. Con le mie immagini – prosegue – vorrei contribuire a dare voce a questi “signori della foresta”, emarginati a causa della loro diversità, ma con una grande tradizione che rischia di scomparire per sempre».
A seguire, l’inaugurazione della seconda mostra, allestita dagli “Amici delle missioni Acireale”, un’associazione nata nel luglio del 2006 per volontà di Sebastiano Genco, già infermiere professionale, oggi diacono permanente, da oltre ventiquattro anni volontario in Africa.
«La necessità di riconoscere formalmente quanto svolto in terra di missione – spiega il presidente Genco – nasce dal crescente numero di progetti portati avanti, nel corso degli anni, grazie alla generosa risposta di tanti donatori, nonché dal crescente numero di volontari, che ogni anno mi affiancano nel viaggio in Africa, desiderosi di donare un po’ del proprio tempo a chi ne ha bisogno».
Grande la gioia e l’entusiasmo che traspare dagli sguardi e dalle parole dei volontari, presenti alla mostra, nel raccontare le loro esperienze a fianco di bambini e adulti africani, grati ai missionari per la presenza sul loro territorio, riconoscenti di avere qualcuno che si prende cura di loro.
«In molti, in Italia – aggiunge Nino Oliva, già presidente della San Vincenzo di Riposto, volontario della missione, al suo quarto viaggio in Guinea –, sconsigliano questa meta ritenendola tra le più pericolose. Io, invece, non mi sento affatto in pericolo, anzi, guardando negli occhi questa gente dico che troviamo la forza di andare sempre più avanti pur di realizzazione i nostri obiettivi. Il nostro aiuto – prosegue – si estende anche nei villaggi del Congo, del Ruanda, del Camerun, del Vietnam, della Nigeria e dell’India».
Incontenibile l’entusiasmo e la gioia che avvolge Tina ed Enzo, una coppia di coniugi, da sei anni membri dell’Associazione “Amici delle Missioni”: «L’esperienza sul campo è davvero indescrivibile – spiega gioioso Enzo, responsabile delle adozioni a distanza – perché, se è vero che noi raggiungiamo queste zone per portare alle popolazioni che vivono nei villaggi aiuto e sostegno, è altrettanto vero che è molto di più quello che noi riceviamo da loro, in termini di riconoscenza, rispetto e affetto. Nel 2015 – aggiunge Tina –, noi, abbiamo concretizzato quanto di più bello ci poteva essere, adottando un bambino, Keni, che oggi ha 10 anni. Ogni anno, nel mese di febbraio, andiamo a trovarlo, mettendoci in viaggio, con gli altri volontari dell’Associazione, verso la Guinea Bissau dove siamo riusciti a portare già diversi aiuti come strade, pozzi e scuole. L’ultima costruzione – aggiunge Enzo – è la scuola di Olossato realizzata a Buka, un villaggio della Guinea, che ospita circa 600 alunni».
Gli amici delle Missioni svolgono la loro attività su due direttive: attraverso incontri di sensibilizzazione alle problematiche africane e attraverso la presenza diretta in terra di missione. Tra i progetti di sviluppo realizzati dai volontari missionari: la costruzione di pozzi, scuole, tetti, centri di cura e assistenza medica, adozioni a distanza, sostegni allo studio, progetti lavorativi (agricoltura, meccanica, artigianato, commercio). A supportare il gruppo di volontari missionari, “mamma Rosa”, congolese, giunta in Italia nel 2005. Laureata in teologia, Rosa, in Sicilia dal 2003, collabora con l’associazione portando in giro la sua esperienza, il suo sorriso e la sua riconoscenza per quanto i volontari fanno in favore del suo popolo. Tra gli impegni degli Amici delle Missioni il Progetto Vita 2022-2024, ovvero la realizzazione di un presidio ospedaliero che accolga mamme e bambini.
Rosalba Azzarelli