Un tour de force per uscire dal dissesto ed evitarne un secondo. Neppure il caldo torrido ferma l’attività istruttoria del consulente finanziario del Comune, Letterio Lipari, impegnato, in stretto contatto con l’assessore al Bilancio Antonella Santonoceto, a predisporre tutti gli atti contabili, in vista del nuovo confronto con il ministero dell’Interno a settembre.
Per il 25 agosto prossimo è stato fissato in municipio un nuovo vertice, dopo quello delle scorse settimane, per fare il punto della situazione.
Dopo aver determinato gli importi totali dei rapporti pregressi che dovevano intercorrere tra il Comune di Giarre e l’Organismo Straordinario di Liquidazione, prosegue incessante l’analisi dei flussi di cassa, rilevando che parte dei pagamenti di gestione successiva al dissesto sono stati effettuati con incassi di competenza di esercizi finanziari pregressi al dissesto.
Il Servizio Finanziario ha già provveduto a riversare all’OSL gli importi di cui è già emersa una errata imputazione. Un procedimento in itinere che potrebbe dar luogo ad ulteriori riversamenti all’Osl, incidendo negativamente sui risultati finanziari degli esercizi precedenti. In questo quadro si inserisce il riaccertamento dei residui attivi degli esercizi finanziari 2018, 2019, 2020 e 2021.
E in vista della nuova interlocuzione ministeriale al Viminale, si rende necessario operare, entro il termine del corrente esercizio finanziario, tutte le modifiche gestionali volte a dare all’Ente, oltre che correttezza gestionale ed amministrativa, anche condizioni di equilibrio finanziario.
E in cima alla lista delle priorità c’è la redazione dei bilanci e dei rendiconti della gestione 2018, 2019, 2020 e 2021, il calcolo dell’eventuale disavanzo da ripianare dal 2023 e dell’eventuale disavanzo per versamento all’OSL di differenze necessarie a chiudere gestione liquidatoria. Nel vertice del 25 prossimo si avrà il quadro completo della situazione che, si apprende, non è particolarmente semplice. Sono notevoli le criticità riscontrate nell’analisi degli atti contabili.
Dal punto di vista politico potrebbero poi pesare, in vista delle imminenti sedute consiliari da fissare per l’approvazione degli atti, gli attuali equilibri interni in maggioranza. Con il vice presidente del Consiglio, Raffaele Musumeci impegnato a destabilizzare il già precario quadro politico con le richieste di avviare le procedure volte ad acclarare la decadenza di due consiglieri comunali, nell’ambito della presunta “Gettonopoli” in Consiglio, in ragione del fatto che non possono ricoprire la carica di consigliere comunale coloro che, avendo un debito certo, liquido ed esigibile verso il Comune, vengono diffidati e messi in mora, attivando, quindi, senza indugio le procedure per la declaratoria di decadenza dalla carica di consigliere comunale.
A questa diffida si aggiunge poi la richiesta avanzata dallo stesso Musumeci al sindaco di procedere alla revoca dell’attuale segretario generale dell’Ente, Marco Puglisi, in seguito ad alcune presunte gravi inadempienze amministrative e gestionali per le quali, il segretario non ha inteso ancora rispondere nelle sedi appropriate. Preferendo di rifugiarsi dietro un irrituale comunicato stampa, impropriamente da parte di un notaio dell’ente comunale che assurge al ruolo di “giornalista”.