Sebbene sia entrato tra le discipline olimpioniche solo nel 1988, oggi il tennistavolo, conosciuto ai più come ping pong, conta all’incirca 40 milioni di praticanti al mondo. Questo numero, a prima vista decisamente alto, dipende soprattutto dal successo che questo gioco ha in Cina, Paese che spicca sempre per la bravura dei suoi giocatori durante tutti i tornei internazionali. Non tutti sanno però che la Sicilia è una regione che può vantare una lunga storia con questa disciplina e che ancora oggi è famosa per squadre e giocatori di successo.
Tennistavolo, un cugino del tennis
Se per alcuni il tennistavolo è un semplice gioco per passare il tempo con gli amici, in realtà questa disciplina vanta una storia alquanto nobile. Come il tennis, che può essere considerato un suo parente non troppo alla lontana, il tennistavolo ha origine dalla pallacorda.
Nacque infatti nel XIX secolo come modo per giocare con racchette e palline in luoghi più ristretti e chiuso. Fu solo all’inizio del ‘900 che l’azienda produttrice di giochi Jacques of London iniziò a produrre kit di tennistavolo col nome di “ping pong”, facendo riferimento al suono prodotto dalla pallina.
Sebbene abbia avuto origini simili al tennis, il tennistavolo è purtroppo rimasto cugino un po’ meno fortunato in quasi tutti i Paesi del mondo. Secondo uno studio pubblicato da ExpressVPN, ad esempio, il tennis è ormai uno degli sport più seguiti d’Italia anche per la scia di giocatori di successo come Sinner e Berrettini, mentre il tennistavolo è rimasto relativamente nell’ombra.
Quasi tutti hanno almeno una volta giocato a ping pong, ma in pochi saprebbero spiegarne le regole. A prima vista il tennistavolo è molto simile al tennis, data la presenza di una pallina, di due racchette e una rete. Alcune regole però, come spiegato da un articolo pubblicato da Il Post, lo rendono uno sport unico nel suo genere. Se nel tennis la palla viene lanciata direttamente nel campo dell’avversario, nel tennistavolo bisogna farla rimbalzare una volta nel proprio campo.
Il rimbalzo è inoltre importantissimo per chi riceve: non è infatti possibile ricevere una palla colpendola al volo. Nel tennistavolo, infine, il battitore deve necessariamente colpire la pallina dopo averla lanciata in aria: questa non può essere fatta rimbalzare o venire presa con le mani.
Se quasi tutti sanno che nell’ultimo periodo il tennis italiano sta vivendo un vero e proprio Rinascimento, non tutti sanno che anche il mondo del tennistavolo nostrano è vivo e vegeto e che la Sicilia spicca nel panorama italiano. Se sono tanti i successi dei giocatori di tennistavolo siciliani, come nel caso delle medaglie vinte dalla squadra Città di Siracusa, sono i giocatori paralimpici di tennistavolo siciliano i veri campioni.
Sono infatti siciliane entrambe le squadre campionesse del campionato Fisdir 2022: la Asd Radiosa Palermo ha vinto il campionato di Serie A, mentre il Circolo Etneo ha spuntato il primo posto in Serie B.
Ma non solo: grazie a Federica Cudia, la Sicilia si è aggiudicata un medaglia d’argento alle Paralimpiadi di Pechino.
Se vogliamo avvicinarci a un nuovo sport possiamo prendere in considerazione discipline minori come il tennistavolo che, nonostante sia meno conosciuta di altre, è ricca di storia ed è un vanto per una regione come la Sicilia.