Giarre, maggioranza spaccata: salta l'istituzione della Commissione sull'ospedale -
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Giarre, maggioranza spaccata: salta l’istituzione della Commissione sull’ospedale

Giarre, maggioranza spaccata: salta l’istituzione della Commissione sull’ospedale

La maggioranza si spacca sull’istituzione della Commissione consiliare di studio e di indagine con monitoraggio sullo stato dell’arte dell’ospedale. Prima dell’inizio della seduta tensioni a fior di pelle. Parole grosse nella stanza del sindaco. Minacce di dimissioni. E urla sguaiate.

Il Consiglio è iniziato un’ora dopo e l’attività ispettiva, alla fine, è stato il solo punto affrontato in aula. Ma, come detto, sulla Commissione per l’ospedale, alla vigilia della passeggiata propagandistica di Palermo, il primo a manifestare i propri dubbi, sulla piena legittimità della Commissione, sotto il profilo giuridico, era stato il vice presidente del Consiglio Raffaele Musumeci, palesando un potenziale conflitto di attribuzione di competenze. “Giù le mani dall’ospedale” ha commentato il solito dissidente Raffaele Musumeci che, alla fine, ha portato a casa quel che auspicava: fare saltare il banco. Già perché oltre a Musumeci, tra le contestazioni mosse da diversi consiglieri di maggioranza quella di definire la Commissione “di indagine”. Termine ritenuto inappropriato.

Tensioni e contrapposizioni si sono addensate durante una pausa dell’assise consiliare, al termine della quale, tra lo stupore degli stessi consiglieri di minoranza, è stato deciso di rinviare ad una nuova seduta il tema della Commissione sull’ospedale oltre che sul il rinnovo della Commissione di studio e di controllo Pnrr, cosi come da ordine del giorno della seduta consiliare dell’altra sera. Insomma una mortificante pantomima.

Tra i punti dell’assise consiliare anche l’attività ispettiva. E il tema dell’ospedale è stato di nuovo affrontato dal consigliere Alfio Tomarchio che ha interrogato il sindaco Cantarella. “L’amministrazione intende porre in essere iniziative per salvaguardare l’operato del comitato cittadino “Rivogliamo l’Ospedale” che ha tenuto sempre, a partire dal 2015?” Tomarchio si è poi chiesto se “il sindaco ritiene opportuno focalizzare l’attenzione sulla mancata attuazione del disatteso atto aziendale che ha, ad oggi, portato a gravissime e urgenti carenze dell’ospedale tra le quali le mancate assunzioni e trasferimenti dei medici necessari”.

Sullo stesso tema è intervenuto anche il consigliere di maggioranza Santo Primavera che ha invitato il sindaco a “concentrare le proprie interlocuzioni, riguardo il futuro dell’ospedale, con l’assessore regionale e il presidente della Regione”.

Il sindaco Cantarella, a tal proposito, replicando ai due consiglieri ha affermato che “tali argomenti saranno discussi nel programmato incontro a Palermo con la Commissione Salute dell’Ars, alla presenza dell’assessore regionale Volo”.

Tomarchio, poi, in una seconda interrogazione, si è soffermato sulla tutela del verde pubblico – alcuni spazi versano nel totale degrado – che riveste un ruolo di vitale importanza per l’ambiente. L’assessore al Verde, Tania Spitaleri replicando ha elencato i numerosi interventi manutentori eseguiti e ancora in atto, coinvolgendo i percettori del Reddito di cittadinanza.

Il consigliere Leo Patanè, invece, si è concentrato sulle bollette del servizio idrico pervenute ai cittadini con cifre elevate, ottenendo in aula le risposte del sindaco e dell’assessore al Bilancio Antonella Santonoceto. Patanè, in una separata interrogazione congiunta con il consigliere Carmelo Strazzeri, si è infine soffermato sulla mancata funzionalità del centralino comunale con ricadute negative sull’utenza. Mentre Strazzeri ha ravvisato la necessità di “implementare gli sforzi dell’amministrazione per potenziare la Zona artigianale”.

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