Un progetto lungimirante che, dopo 60 anni, diventa realtà con l’Amministrazione Caragliano. Dopo la pubblicazione della gara di Invitalia e il completamento delle complesse operazioni connesse alla valutazione delle proposte progettuali presentate dalle numerose imprese che hanno partecipato al bando, sono stati finalmente appaltati i lavori per la realizzazione dell’asse stradale che collegherà l’area portuale di Riposto, alla barriera autostradale di Giarre. La strada si snoda su un tracciato di circa 3,5 km, collegando il lungomare di Torre Archirafi (via Salvatore Patti) con la Statale 114, all’ingresso sud di Giarre, svolgendo anche una fondamentale funzione di “via di fuga” in tema di Protezione Civile. Per la realizzazione dell’asse stradale, denominato “Mareneve”, sono stati impegnati 14 milioni 124.500,00 euro.
I lavori a base d’asta, per un importo di 10 milioni 768 mila euro, sono stati aggiudicati dal raggruppamento di imprese Comer Costruzioni meridionali e Unicos srl di Santa Venerina che ha offerto un ribasso del 29,65% (importo con ribasso 7 milioni 696 mila euro).
I lavori che prenderanno il via nel maggio prossimo, avranno la durata di 600 giorni, poco meno di 2 anni. “Dopo lunghi decenni – afferma il sindaco Enzo Caragliano – si mette finalmente la parola fine all’accidentato iter procedurale per la realizzazione di un’opera imponente e di grande impatto. La realizzazione dell’infrastruttura stradale rappresenta, infatti, una straordinaria occasione di crescita sociale e produttiva con ricadute sul comparto turistico ricettivo. L’opera che interviene sul sistema di mobilità, oltre a valorizzare il territorio, consentirà di mitigare concretamente i rischi derivanti dall’attuale situazione di attenzione idrogeologica”.
Un progetto, quello della Mareneve, immaginato da un “visionario” della politica attiva, il compianto Nino Caragliano, già deputato regionale e sindaco di Riposto che, negli Anni ‘60, per primo, ebbe l’intuizione. L’opera, oltre a valorizzare il territorio, consentirà di mitigare concretamente i rischi derivanti dall’attuale situazione di attenzione idrogeologica, in un territorio fortemente esposto ai rischi di natura idraulica. Un asse viario primario, al tempo strategico, che svolge anche una fondamentale funzione di “via di fuga” in tema di Protezione Civile.
IL TRACCIATO
Il tracciato, dal punto di vista morfologico, è molto impegnativo, per la presenza dei numerosi elementi di vincolo sia planimetrici che altimetrici esistenti lungo il percorso, evidenziati dal rilievo topografico di dettaglio, come l’attraversamento in sottopasso del ponte delle Ferrovie dello Stato in corrispondenza del quartiere di Altarello-Cozze, gli incroci con le due strade provinciali Sp 117/21 e la Sp. 2/ I e II, nonché l’innesto, attraverso il primo tratto di progetto con la strada urbana esistente di collegamento alla SS.114, e il raccordo con le viabilità distributive esistenti nella zona. Ulteriori elementi di vincolo sono stati tutti gli ingressi alle proprietà private esistenti lungo il tracciato, e gli accessi di servizio a varie infrastrutture.
LA FASE PROGETTUALE
L’EVENTO DI PRESENTAZIONE IN PIAZZA S. PIETRO SABATO 29