Nell’aula consiliare “Falcone e Borsellino” della città etnea sono state presentate le Vie Francigene di Sicilia: la Via Normanna, da Palermo a Messina attraverso la via dei monti, la Via Fabaria da Agrigento passando per la piana di Gela, oltre il Simeto e alle pendici dell’Etna per arrivare a Messina. Con questa iniziativa Randazzo diventa snodo delle vie francigene di Sicilia. A illustrare gli itinerari all’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Sgroi, e ai rappresentanti dei sodalizi culturali, con lo slogan “Mettemuci manu”, sono stati i vertici dell’associazione “Amici dei cammini francigeni di Sicilia”, Irene Marraffa, Salvatore Balsamo e Andrea Dara.
Queste vie non offrono soltanto un viaggio nel tempo, esse rappresentano anche una straordinaria opportunità per coloro che desiderano scoprire la bellezza naturale dell’isola. Attraversando montagne, colline, campagne i camminatori potranno immergsi in paesaggi unici, scoprendo la flora e la fauna che caratterizzano questa terra. Oltre alla storia e alla natura, le Vie Francigene di Sicilia offrono anche un’esperienza spirituale profonda. Molti pellegrini seguono queste antiche vie con un senso di ricerca interiore e di ascesi. I luoghi di culto lungo il percorso, come antiche chiese e monasteri, permettono ai visitatori di ritrovare un senso di pace e di riflessione.
Le Vie Francigene di Sicilia rappresentano un tesoro nascosto che merita di essere scoperto e apprezzato. Esplorare queste strade millenarie significa immergersi nella storia, nella natura e nella spiritualità di un luogo unico al mondo.
Nel corso dell’incontro è stato evidenziato come gli itinerari siano da scoprire e da migliorare, a partire dalle accoglienze e dai luoghi di ristoro. Inoltre, è stata ravvisata la necessità di rendere fruibile l’enorme patrimonio culturale, dalle chiese medievali agli antichi conventi, monasteri e cenobi. “Insomma, c’è tanto da fare per valorizzare questi cammini e per trasformarli in opportunità di sviluppo sostenibile – afferma Irene Marraffa – ma è un lavoro che deve coinvolgere tutti, cittadini e amministrazioni locali”.
La nostra città ha avuto un riconoscimento che merita per la sua storia millenaria e quindi è stata inserita in un percorso di turismo naturalistico per gli amanti del pellegrinare – afferma il sindaco Sgroi – questa lodevole iniziativa può rappresentare per Randazzo un ulteriore incentivo al turismo e alla conoscenza delle bellezze paesaggistiche e artistiche medievali.
Nelle ultime settimane l’Associazione “Amici dei cammini francigeni di Sicilia” con il supporto di volontari e di maestranze locali ha portato a termine la messa in posa della segnaletica nelle aree extraurbane e sono state consegnate le insegne stradali che individuano Randazzo lungo le vie francigene di Sicilia e le mattonelle per definire il percorso interno.
Gaetano Scarpignato