Sono stati ultimati nel molo Costanzo del porto peschereccio di Riposto gli interventi di messa in sicurezza della mantellata danneggiata da una mareggiata nel febbraio scorso.
I lavori sono stati eseguiti secondo le previsioni della perizia di somma urgenza e già le aree demaniali ricadenti sul piano praticabile della banchina sono state tempestivamente riconsegnate al demanio.
Nell’ambito delle operazioni non si sono rilevate anomalie strutturali che possano rappresentare allo stato attuale, criticità per l’uso in sicurezza della banchina del porto di Riposto. E’ il passaggio centrale della nota di riscontro all’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto del 18.07.2023 a firma del dirigente del Servizio 6 – Assessorato regionale alle Infrastrutture, ing. Giancarlo Teresi che ha dato origine all’ordinanza emanata ieri pomeriggio dalla Guardia costiera di Riposto che ha disposto la riapertura del molo Costanzo del porto di Riposto.
Il Circomare ha abrogato l’ordinanza n. 03/2023 del 09.03.2023, sulla scorta delle comunicazioni della Regione (Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti – Servizio 6) rappresentando che, in esito ad accertamenti effettuati, nonché all’“esecuzione di riprese video subacquee del muro di sponda della banchina”, “non si sono rilevate anomalie strutturali che possano rappresentare allo stato attuale criticità per l’uso in sicurezza della banchina” stessa.
I lavori di ricostruzione del sopralzo del muro paraonde lato mare, verranno realizzati con accesso dalla berma di sommitale della diga foranea lato mare, non interessando in alcun modo le aree della banchina sottostante che resta libera da gravami ed altro”.
Rimane però interdetto l’accesso al camminamento pedonale del muro paraonde del molo di sopraflutto e la retrostante area della mantellata è interdetto all’uso pubblico, in considerazione dell’esecuzione dei lavori di somma urgenza per il ripristino delle parti danneggiate a seguito degli eventi meteo marini del 9 e 10 febbraio 2023, che saranno effettuati secondo le modalità esecutive e le prescrizioni dettate con le vigenti Ordinanze dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto.
Nei giorni scorsi era stata la Confcommercio di Catania a lanciare l’allarme sulla chiusura del molo Costanzo che paventava perdite economiche importanti nel comparto turistico ricettivo. Secondo il vice direttore provinciale di Confcommercio, Francesco Sorbello “ammonta ad oltre 80 mila euro al giorno la perdita per il territorio jonico-etneo, causata dalla chiusura della banchina Costanzo. Un danno di non poco conto per una collettività collegata all’economia del mare. L’impossibilità di utilizzare il molo, attualmente interdetto, non ha permesso l’ormeggio ai grandi yacht.