Con propria delibera, il Consiglio comunale di Mascali, ha aderito alla Definizione agevolata delle entrate tributarie non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzioni fiscali e accertamenti esecutivi.
L’amministrazione comunale, attraverso una comunicazione congiunta del sindaco Luigi Messina e del presidente del Consiglio Paolo Virzì, ha ribadito che la possibilità di aderire alla definizione agevolata consente ai contribuenti mascalesi, il pagamento dei tributi (Ici, Imu, Tasi, Tarsu, Tari, Tares, Cosap, Cimp e Cds) arretrati, senza corrispondere le sanzioni e gli interessi, ovvero, versando: le somme dovute a titolo di capitale; le somme maturate a titolo di rimborso delle procedure esecutive; le somme relative alla notifica dell’ingiunzione fiscale o dell’avviso di accertamento esecutivo divenuto definitivo e oggetto di procedure consequenziali.
Il contribuente che intende aderire alla definizione agevolata potrà presentare una apposita istanza esente da bollo entro e non oltre il 30 settembre prossimo. L’istanza va trasmessa a mezzo posta elettroni- ca certificata all’indirizzo pec: protocollo@pec.comune.mascali.ct.it o consegnata brevi mani presso il protocollo generale del Comune, o con raccomandata.
Grazie alla definizione agevolata si fornirà un supporto mirato a regolarizzare più agevolmente la propria posizione debitoria nei confronti dell’ente, scongiurando così ulteriori e più pesanti sanzioni. Una misura che, inoltre, tiene conto delle esigenze legate al mantenimento degli equilibri finanziari e di bilancio, ma anche al miglioramento dei livelli di riscossione delle entrate relative a residui attivi di vecchia formazione e di difficile incasso.