Il 20 ottobre la seconda edizione del Festival delle Parrocchie a Catania

Presentata ieri mattina la seconda edizione del Festival delle Parrocchie a Catania. I dettagli dell’evento, previsto per il 20 ottobre alle 20:30 al teatro Metropolitan,sono stati rivelati nella sede dell’Arcivescovado. A parlare della manifestazione il presidente
dell’associazione Atacanì, Mimmo Luvarà e il Vicario Episcopale per la pastorale della Diocesi, rappresentante di Missione Chiesa-Mondo e membro di Atacanì, parroco della chiesa di San Nicolò a Misterbianco, Don Giuseppe Raciti.

Al centro dell’appuntamento le iniziative che si rifanno agli insegnamenti di Carlo Acutis, studente italiano morto nel 2006 a soli 15 anni per una leucemia fulminante. Il giovane, con una fede cattolica spiccata, è diventato beato ad Assisi il 10 ottobre del 2020. Acutis è stato menzionato in particolare per il suo motto, che sottolineava l’originalità di ogni individuo: nessuno è fotocopia dell’altro perché tutti siamo immagine e somiglianza di Dio.

Don Giuseppe Raciti ha sottolineato l’importanza del cammino sinodale e del linguaggio. Il Festival, infatti, vuole essere un modo per entrare in contatto diretto con la comunicazione dei giovani tramite le varie arti. Non parteciperanno solo parrocchie ma, come evidenziato da Mimmo Luvarà, anche oratori, scuole e l’Università etnea.

Lo spettacolo sarà condotto dal presentatore e giornalista Salvo La Rosa. Tanti gli ospiti tra cui il cantante e musicista Vincenzo Spampinato, Corrado Neri e il duo Le Belliniane (Formato Margherita e Claudia Aiello). Previsto pure l’intervento dell’Arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna.

Il 7 ottobre in via Cifali il cast dell’evento potrà incontrarsi e coordinarsi in vista del debutto. È in programma anche un altro appuntamento da definire, la presentazione di un libro dedicato proprio a Carlo Acutis.

“Siamo giunti alla seconda edizione del Festival dopo la prima – ha detto don Giuseppe Raciti -, che ha visto il coinvolgimento di alcune parrocchie, e adesso ne coinvolge altre. Quest’anno siamo nell’anno del cammino sinodale e quindi dove si cammina insieme, come comunità ecclesiale alla luce del Vangelo e soprattutto nell’ascolto dei nuovi linguaggi, quelli dei giovani. Ed ecco il motivo per cui abbiamo deciso di coinvolgere i giovani sotto questo protettorato della figura di Carlo Acutis, che è un adolescente beatificato dalla Chiesa e che aveva come slogan della sua vita ‘Tutti nascono originali, nessuno è una fotocopia’. Questo a noi è sembrato uno
slogan programmatico, un bellissimo messaggio positivo da mandare ai giovani. Ognuno di noi è originale nel senso positivo, ovvero rapportato direttamente a Dio, alla sua immagine e somiglianza, che iscritta dentro di noi – chiosa – e che nella nostra vita dobbiamo vivere e realizzare”.